Il Generale Armageddon è tornato. Sergei Surovikin, l’ex comandante in capo dell’aeronautica russa e uno dei leader militari più importanti dell’invasione russa all’Ucraina, che fu sollevato dal suo incarico a causa dei suoi legami con il Gruppo Wagner, è riapparso, dopo mesi di assenza, in ruolo formale il 12 settembre scorso, durante una visita ufficiale in Algeria. La trasferta del Macellaio di Aleppo ha sollevato controversie e domande sulle sue dimensioni e implicazioni, soprattutto sui media arabi e algerini.

“Una delegazione russa di alto livello ha visitato la moschea centrale (di Orano, ndr), Al-Qutb Abdelhamid Ben Badis, ed è stata ricevuta dal Direttore degli affari religiosi e dall’Imam”. Questa la didascalia che accompagna alcune foto pubblicate dalla pagina Facebook della moschea Ibn Badis di Orano, nell’Algeria occidentale, e poi riprese da media algerini e russi, che ritraggono il generale Surovikin. Accanto a lui, ufficiali russi in uniforme militare e l’Imam della moschea, Abu Abdullah Zabbar. Secondo quanto riporta però l’agenzia francese Afp, la visita e il suo scopo non sono stati ufficialmente annunciati da Mosca, mentre il quotidiano russo Kommersant conferma il 15 settembre, citando una fonte vicina al generale, che effettivamente Surovikin si trovava in Algeria come parte di una “delegazione del ministero della Difesa russo in quello che sembra essere un ritorno all’esecuzione delle sue funzioni ufficiali”.

Surovikin era stato infatti rimosso dal suo incarico un giorno prima dell’incidente aereo che uccise il capo del gruppo Wagner Evgenij Prigozhin. Dopo la fallita ribellione della Wagner, circolavano voci su un presunto arresto di Surovikin che era completamente scomparso. Anche se ha perso il ruolo di capo dell’aeronautica russa, ha mantenuto il suo grado e, a quanto pare, è stato riciclato in qualche altro ruolo all’interno del ministero della Difesa russo. Secondo quanto riporta il media ucraino Euromaidan Press, che riprende il Centro di resistenza nazionale ucraino, la Russia ha creato una nuova compagnia militare privata che probabilmente sarà guidata dal generale Surovikin. Sempre secondo il Centro, il ministero della Difesa russo sta attualmente inviando rappresentanti in Bielorussia e in Paesi africani come Algeria, Mali e Sudan per convincere il maggior numero possibile di mercenari Wagner a firmare contratti con il nuovo Comitato militare speciale russo. Ed ecco che il ruolo di Surovikin diventa più chiaro. Il Generale Armageddon ha infatti il compito di istituire il nuovo Comitato militare speciale privato per conto del ministero della Difesa russo in aperta competizione con il gruppo privato del dittatore bielorusso Aleksander Lukashenko, la GardService. Altre voci non confermate affermano che a settembre Surovikin è stato nominato anche capo del Comitato di difesa aerea della Comunità degli Stati Indipendenti che riunisce la Russia e altri otto Paesi ex sovietici.

I media arabi sono però soprattutto sorpresi del fatto che la visita alla moschea di Orano di Surovikin abbia avuto luogo il giorno prima di un incontro ufficiale tra l’ambasciatrice americana ad Algeri, Elizabeth Moore Aubin, e il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, su richiesta della diplomatica Usa. I media algerini notano poi che una settimana prima, in una dichiarazione del ministero della Difesa di Algeri si affermava che “il capo di Stato Maggiore dell’esercito algerino, Said Chengriha, ha ricevuto una telefonata dal direttore della Cia William Burns durante la quale ‘questioni di comune interesse sono stati discussi’”. Secondo la dichiarazione, “le due parti hanno espresso la volontà comune di rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra i due Paesi nel campo della sicurezza”. I colloqui sono stati anche l’occasione per entrambe le parti di esprimere la propria soddisfazione per il livello di coordinamento della sicurezza raggiunto, soprattutto nel campo della lotta al terrorismo”.

La questione alla quale quindi i media algerini e arabi non riescono a trovare una risposta è il ruolo ambiguo dell’Algeria sulla questione ucraina. La visita del presidente algerino in Russia lo scorso giugno e la sua successiva visita in Cina hanno suscitato molte polemiche sui media occidentali, alcuni dei quali hanno cercato di classificare l’Algeria nel campo russo. Tuttavia, i funzionari algerini continuano a sottolineare nelle loro dichiarazioni che l’Algeria “aderisce alla neutralità riguardo alla crisi russo-ucraina senza che ciò le impedisca di stabilire forti relazioni con la Russia e il resto dei partner nel mondo che non condividono necessariamente la visione occidentale”.

Twitter: @youssef_siher

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