Viaggi

Argentina, la fine del mondo

Distante, eppure così vicina per le atmosfere calde e accoglienti, soprattutto a Buenos Aires. Natura tropicale a nord, terre glaciali a sud, ad un passo dall’Antartide. E poi la Patagonia, terra selvaggia che evoca meraviglie, quello che la pampa sterminata fa con le memorie di chi cercò fortuna

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Nella punta più a sud del continente americano avrete sempre la sensazione di sentirvi a casa. In Argentina ci si intende anche a gesti, complice qualche parola approssimata, sarà che l’italiano e lo spagnolo sono frutto degli stessi avi. Ma per trovare il file rouge che unisce i due paesi agli antipodi non serve viaggiare nella storia azzardando affinità linguistiche, basta pensare a quanti dei nostri connazionali sono partiti con valigie cariche di sogni, e li ha fatti crescere dall’altra parte del mondo. Un legame forte, soprattutto a Buenos Aires, l’affascinante Capitale per buona parte modellata dagli italiani che qui arrivarono nell’800 e influirono molto sulla cultura e sull’architettura che tutt’oggi rende alcune parti della metropoli un vero e proprio salotto urbano. Una città sorniona e civettuola, dinamica, ma non troppo, orgogliosa della forte identità porteña, affascinante come un tango inscenato ai bordi di una strada tra quinte di palazzi e nelle piazze come palcoscenici. Una città fatta di simboli: il balcone della Casa Rosada, il grande obelisco in Plaza de la República, i murales di Maradona, a ricordare che il calcio da queste parti è più di una passione e la squadra del cuore è come una compagna per la vita, lo sanno bene “quelli del Boca”, lo storico quartiere controverso che ha fatto della tifoseria una rivalsa.

L’Argentina si racconta nella sua Capitale ma nulla la identifica come la natura, immensa e incontaminata. Nella torrida giungla a nord del Paese si trova uno spettacolo da brividi, le impetuose Cascate di Iguazù, le più grandi d’America, Salendo di latitudine, inversamente alla nostra consuetudine boreale, il sud si fa glaciale e straordinario. “La Patagonia! È un’amante difficile. Lancia il suo incantesimo. Un’ammaliatrice! Ti stringe nelle sue braccia e non ti lascia più”. Con queste parole Bruce Chatwin descrive l’amore per questa terra nell’omonima opera “Patagonia”, una nostalgia per tutta la sua vita. Sterminata e bellissima, generosa e impenitente, piallata dai venti e troneggiata da giganti aguzzi ricoperti da nevi perenni. Qui si trova El Calafate, il punto di partenza per tutti i trekking ed escursioni all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares, patrimonio UNESCO dal 1981, e il famoso Perito Moreno, conosciuto come il “ghiacciaio che avanza” poiché aumenta invece di diminuire, come tristemente noto in tantissime altre parti del mondo.

Si inseguono le tracce di Magellano e Darwin scendendo sempre più a sud dove l’arcipelago argentino della Terra del Fuoco sfiora l’Antartide. Un luogo più remoto dell’immaginazione, ribattezzato “La fin del mundo”. Questo angolo del continente latinoamericano è il punto più a sud del globo terrestre. La cittadina di Ushuaia, si affaccia sulle acque gelide del Canale di Beagle, una stretta lingua di mare che separa l’isola principale da una costellazione di più piccole, affollate da colonie di leoni marini, cormorani e pinguini, schegge di terra prima dell’Oceano Antartico. L’Argentina la si scopre con gli occhi curiosi di un esploratore, ed è per questo che Turisanda propone Voyager Milonga e Magic Argentina del brand Presstour By Turisanda , due proposte davvero speciali per un viaggio unico e irripetibile.

Buenos Aires e il selvaggio sud

Con il tour Magic Argentina vivrete le atmosfere più belle visitando le mete imperdibili del Paese. Partenza da Buenos Aires, una megalopoli di quattro milioni di abitanti dove il calcio e il tango sono dei must. È facile trovare qualche giovane che palleggia per strada, e qualche coppia di ballerini che improvvisano un turbinio di passi coordinati dall’intesa, un vero e proprio spettacolo, elegante e sensuale, sulle note di una musica che racconta l’identità argentina. Visiterete Plaza de Mayo dove affaccia la Casa Rosada, sede del parlamento, vi immergerete nelle atmosfere veraci del quartiere de La Boca dove si trova la “Bombonera”, il Boca Juniors Stadium, con tappa al Caminito, la coloratissima strada un tempo ferrovia. Passeggerete per San Telmo, il quartiere coloniale famoso per i negozi di antiquariato, le boutique vintage e gli asador, i ristoranti di carne argentina. Atmosfere retrò a contrasto con l’audace modernità di Puerto Madero, il quartiere più moderno e patinato costruito sulle acque del Rio della Plata. Uno dei ponti che lo collega al centro storico è il Puente de la Mujer, l’opera di Santiago Calatrava che nelle forme leggiadre raffigura una ballerina di tango. Immancabile tappa alla Recoleta, a nord della città, quartiere antico, tradizionale ed elegante, noto per il cimitero monumentale dove si trova la tomba di Evita Perón, infine il quartiere di Palermo, dove spuntano numerosi localini perfetti per un aperitivo in stile porteño.

Immergetevi nelle atmosfere incredibilmente familiari di questa suggestiva città prima di decollare verso sud, destinazione El Calafate. Qui vi tufferete nella natura bellissima del Parco Nazionale Los Glaciares, nel quale spunta l’enorme Ghiacciaio Perito Moreno, il terzo serbatoio di acqua dolce più grande del mondo che si specchia nelle acque dei laghi ai suoi piedi. Con Magic Argentina potrete scegliere le escursioni più adatte a voi per vivere al meglio la Patagonia: potrete navigare tra i grandi iceberg che emergono dalla parte anteriore del Ghiacciaio Upsala, nel Braccio Nord del Lago Argentino, una prospettiva privilegiata per ammirare i Ghiacciai Heim Sur e Peineta, per poi attraccare alla Base Spegazzini, punto di partenza di un’entusiasmante escursione che percorre la strada forestale fino al Rifugio Spegazzini. In alternativa una giornata di trekking a El Chalten, oppure una giornata in Cile per conoscere il Parco Nazionale Torres del Paine.

Natura pura e selvaggia anche nella destinazione più a sud del Paese, perché oltre non è consentito andare, a meno che non vogliate partire per qualche spedizione in Antartide. Benvenuti nella Terra del Fuoco che a dispetto del nome, è il regno dei ghiacci. Scoperta nel 1520 da Magellano, nel tentativo di circumnavigare il globo per primo, attraversò lo stretto (che in seguito ne prese il nome) e vide colonne di fumo innalzarsi da numerosi fuochi accesi dagli indigeni. Per questa ragione venne inizialmente chiamata “Terra del fumo”, ma Carlo V, sovrano abile comunicatore, la battezzò “Terra del Fuoco”. Il suo parco nazionale è un’arcadia australe di 630 kmq di montagne frastagliate, laghi labirintici, foreste di faggio australe, torbiere paludose, tundra sub-artica e coste verdeggianti dove si intrecciano numerosi sentieri da trekking e in cui prospera un’incredibile biodiversità. Nella natura remota di questo arcipelago, la città di Ushuaia è una piccola enclave di civiltà, dove un tempo sorgeva un carcere che ne ha fatto la storia. Tra gli edifici più importanti, il Museo del Presidio (ex carcere), il Museo della Fine del Mundo, e tanti ristorantini dove servono la specialità locale, la Centolla, meglio conosciuta come “granchio reale”. Un vero e proprio re dei crostacei, un esemplare che può superare anche il metro di lunghezza originario dell’Oceano Pacifico Meridionale e delle gelide acque antartiche. Si riprende la via del mare navigando lungo il Canale di Beagle da cui ammirare una bellissima prospettiva di Ushuaia e delle montagne che la incorniciano. Direzione verso sud-ovest per avvicinarsi all’Isla de Los Lobos, dove è possibile avvistare esemplari di leoni marini spiaggiati sulle rocce in compagnia di numerosi cormorani che zampettano veloci prima di spiccare il volo. Ma per ammirare il regno dei volatili dovrete raggiungere le coste dell’Isola degli Uccelli, habitat dei Cormorani di Magellano e Imperiale. Prima di tornare al porto di Ushuaia, il tour raggiunge il Faro di Les Eclaireurs, un piccolo ciclope bianco-rosso che illumina le notti in capo al mondo.

Il nord nella giungla

Dai climi freddi alle alte temperature nel nord del Paese. Il viaggio alla scoperta dell’Argentina prosegue alle magnifiche Cascate Iguazù, uno spettacolo naturale lungo il confine con il Brasile. Un enorme complesso idrografico di oltre 200 mila anni fa che conta ben 275 cascate: cortine d’acqua si tuffano con gran fragore dai pendii di montagne verdissime creando nuvole di goccioline iridescenti che brillano sotto il caldo sole tropicale. Visiterete entrambi i lati del parco sconfinando il Paese per ammirare le cascate brasiliane, e arrivare al salto Il Floriano. In terra argentina il punto più mirabolante di Iguazu è la Garganta del Diablo, la parte più imponente che si raggiunge con un trenino ed un sistema di passerelle. Le cascate sono uno spettacolo corale immerso nel verde, habitat per un’infinità di specie: più di 2.000 tipi di piante e circa 700 di mammiferi, uccelli e rettili. Le farfalle poi sono arcobaleni in volo, mentre i tucani spuntano variopinti ancorati ai rami degli alberi. Dalle sfumature blu dei ghiacci, ai toni brillanti della giungla, sino a quelli sfumati delle atmosfere soffuse di Buenos Aires, con Turisanda svelerete tutte le magie dell’Argentina e per chi desidera provare anche delle esperienze uniche, la proposta tour Voyager Milonga include delle occasioni davvero speciali come una lezione di tango e cena con tango show a Buenos Aires, mentre a El Calafate, oltre ad ammirare la natura del ghiacciaio Perito Moreno e Navigazione Todo Glaciares, cenerete in un asador dalla tipica atmosfera montana. Concluderete il vostro viaggio alle Cascate di Iguazù, soggiornando al Gran Melia Resort Iguazù, un soggiorno indimenticabile all’interno del Parco Nazionale, immersi nella giungla. La fine del mondo, provare per credere.

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