Un messaggio di cordoglio, pubblicato sul sito del governo brasiliano e rilanciato su Twitter X. Anche Luiz Inácio Lula da Silva si unisce al cordoglio per la morte di Domenico De Masi, il sociologo del Lavoro morto a 85 anni. Il direttore della Scuola di cittadinanza del Fatto Quotidiano era infatti una figura molto ascoltata dal Partito dei lavoratori e dallo stesso Lula e visitava spesso il Brasile. “Sono sorpreso e rattristato dalla scomparsa del mio amico, il sociologo Domenico de Masi, che ho incontrato l’ultima volta meno di tre mesi fa a Roma. Era, come sempre, vivace, con analisi intelligenti e pieno di idee e progetti. Intellettuale instancabile e personaggio pubblico appassionato, è sempre stato difensore delle cause sociali, del progresso delle conquiste umane e di un mondo più giusto e solidale”, scrive il presidente dello Stato Sudamericano.

“De Masi – ricorda Lula – è sempre stato molto attento e affettuoso nei confronti del Brasile, visitando sempre il Paese e senza alcun timore di prendere posizione, anche nei momenti più difficili”. Il presidente del Brasile, poi, racconta di aver ricevuto una visita da De Masi quando era detenuto per le vicende relative all’inchiesta Lava Jato: “Ti sarò eternamente grato per la visita che hai fatto quando ero imprigionato a Curitiba”, scrive Lula. Che poi conclude: “Sono stato felice di poterti incontrare nuovamente nella tua amata Italia. De Masi lascia un’opera immensa conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Lascia dietro di sé anche tanti insegnamenti, allievi ed estimatori. Le mie condoglianze alla sua compagna, Susi Del Santo, alla sua famiglia e ai suoi amici”.

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