L’ultimo a tentare ufficialmente la mediazione nei giorni scorsi era stato il presidente turco Erdogan. Ma nonostante il vertice a Sochi con Putin, non era stato raggiunto nessun accordo che potesse riavviare l’intesa sul grano, che consentisse all’Ucraina di fare ripartire il grano dai suoi porti finiti sotto il controllo di Mosca. Ora però, scrive Bild, è l’Onu che dietro le quinte si impegna a volere riavviare l’intesa: secondo quanto riporta il giornale tedesco, il capo delle Nazioni Unite António Guterres avrebbe avanzato 4 proposte in una lettera “segreta” del 28 agosto al ministro russo Sergey Lavrov per rinnovare il patto. Le concessioni sarebbero: l’aggiramento delle sanzioni finanziarie dell’Ue alla Rab (Banca agricola russa) tramite un’apposita filiale (Rshb Capital S.a.); l’ipotesi di assicurare le navi russe contro gli attacchi ucraini (con il supporto dell’Onu e con i Lloyd’s); l’aiuto per recuperare i capitali russi congelati dalle sanzioni nell’Ue; l’accesso delle navi russe con prodotti alimentari e fertilizzanti nei porti Ue con autorizzazioni rapide.

Bild riporta di aver chiesto già il 5 settembre all’ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite informazioni sulla lettera, che la testata definisce “scandalosa”, ma di non aver ricevuto risposta. Sulla questione della banca Rab, esclusa nel giugno 2022 dal sistema Swift, Bild riporta che un portavoce della Commissione europea confermerebbe che “l’Ue ha espresso la sua apertura alla Russia attraverso le Nazioni Unite per trovare una soluzione più permanente e costruttiva, attraverso una filiale designata della Banca Agraria Russa, che consentirebbe i pagamenti Swift in linea con le sanzioni Ue per le transazioni agricole e alimentari”. Anche il fornitore di servizi finanziari Swift lo avrebbe confermato indirettamente a Bild, spiegando di essere “a conoscenza delle discussioni di alto livello attualmente in corso intorno all’Iniziativa sul grano del Mar Nero e stiamo monitorando attentamente gli sviluppi”.

Sull’ipotesi di assicurare le navi russe di alimenti e fertilizzanti, dall’Onu ci sarebbe l’offerta di organizzare una soluzione entro 4-6 settimane, anche con assicurazioni contro i danni esterni alle navi e la responsabilità per i danni a terzi. La compagnia di assicurazione britannica Lloyd’s ha risposto con un “no comment” al giornale. Sulla questione dei capitali congelati in Ue, la proposta di Guterres sarebbe che Mosca possa “fornire un elenco di determinati conti o attività” di aziende russe di fertilizzanti che “devono richiedere alle autorità nazionali competenti dell’Ue le relative esenzioni”. A questo punto, “le Nazioni Unite coopereranno con le autorità nazionali competenti e con le autorità dell’Ue sulla base di queste richieste”.

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