Citazioni a giudizio, indagini, sentenze e provvedimenti dei Comuni. Dopo la video inchiesta firmata dalla giornalista e conduttrice Giulia Innocenzi per la trasmissione di Rai3 Report sugli allevamenti intensivi di polli aperti dalla società Fileni in provincia di Ancona, negli ultimi mesi è accaduto di tutto, come raccontato da ilfattoquotidiano.it. L’occasione per gli ultimi aggiornamenti e per una riflessione sul tema degli allevamenti intensivi della cosiddetta ‘valle dei polli’ sarà il convegno organizzato dal Comitato per la Vallesina, che si terrà il 1 settembre, dalle 17.30, al Circolo cittadino di Jesi, in provincia di Ancona.

Il convegno sugli allevamenti intensivi – Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista de ilfattoquotidiano.it Luisiana Gaita, parteciperanno, oltre alla conduttrice Giulia Innocenzi, autrice dell’inchiesta andata in onda il 9 gennaio 2023, le deputate Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde, e Carmen Di Lauro del Movimento Cinque Stelle. Presente anche il professor Mauro Coltorti, portavoce del Movimento Cinque Stelle di Jesi e già presidente della Commissione Trasporti del Senato nella precedente legislatura. Ci sarà anche il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo. “Il convegno costituirà l’occasione per fare una ulteriore riflessione attenta e approfondita su quanto sta accadendo sia a livello europeo e nazionale, ma anche a livello locale sul fronte degli allevamenti intensivi” spiega Andrea Tesei, presidente del Comitato per la Vallesina. Su oltre 19 milioni di polli da carne all’anno che si allevano nelle Marche, circa 13 milioni e 300mila sono nella provincia di Ancona.

Dalla questione dell’ammoniaca al benessere animale – Si partirà dalle vicende trattate nell’inchiesta di Report e raccontate anche da ilfattoquotidiano.it, che riguardano in primo luogo gli allevamenti di Ripa Bianca di Jesi, dove lo scorso anno la centralina dell’Arpa Lazio ha rilevato valori di ammoniaca superiori a quelli approvati in sede di Valutazione integrata ambientale e di Monte Roberto. La Regione Marche ne aveva disposto la chiusura entro il 31 ottobre 2022, in seguito a una prima sentenza del Consiglio di Stato, ma a novembre 2022 è stata Eleonora Evi a richiedere l’intervento dei carabinieri, che avevano accertato la presenza di 400mila polli all’interno dell’allevamento. Partendo da queste vicende, si affronteranno diversi temi, come quello degli impatti ambientali degli allevamenti intensivi, delle norme sul benessere animale, della trasparenza nell’etichettatura e del ruolo della grande distribuzione organizzata.

Articolo Precedente

La crisi idrica nel Ponente ligure è, come al solito, una questione di soldi

next
Articolo Successivo

Tra case danneggiate e strade interrotte: viaggio nei comuni alluvionati dell’appennino romagnolo. La paura più forte? Che l’autunno arrivi prima dei fondi

next