Se la segreteria del Pd Elly Schlein non ha ancora programmi per la serata, fa ancora in tempo ad accettare un invito a cena a casa La Russa. Il menù è già stato deciso: pasta alla norma. Pomodoro, melanzane e ricotta salata sono gli ingredienti del “piatto povero” che la seconda carica dello Stato cucinerà ai suoi commensali per difendere la tesi del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, secondo cui “i poveri mangiano meglio dei ricchi perché trovano qualità a basso costo”. D’altronde, il primo piatto siciliano è “più buono e salutare di qualsiasi pietanza costosa”. L’invito è aperto anche ai “compagni” di Schlein, come si legge sul post Facebook pubblicato sul profilo del presidente del Senato.

“Anche stavolta, pure sul ministro Lollobrigida, molti capiscono Toma per Roma. Lui confronta le diverse abitudini alimentari degli americani rispetto alle nostre e loro ‘capiscono’ invece che stia parlando di reddito di cittadinanza. Lollobrigida censura i Paesi dove ‘la scelta alimentare è legata al censo’ e loro ‘capiscono’ il contrario”. Scrive La Russa, prima di aprire le porte della sua mensa a chiunque “voglia verificare di persona” la bontà della sua pasta alla norma. Il riferimento è alla nuova uscita del cognato di Giorgia Meloni, che ha scatenato le critiche delle opposizioni: in Italia “spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi perché cercando dal produttore l’acquisto a basso costo comprano qualità”, ha detto Lollobrigida, nel suo intervento al meeting Cl di Rimini, facendo un paragone con gli Stati Uniti dove invece, a suo dire, c’è “una divaricazione sociale tra chi mangia bene, come noi, ed i poveri”.

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