Battibecco in Aula al Senato tra il senatore dem Walter Verini e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Il parlamentare del Pd nel corso delle dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè rimprovera la titolare del dicastero del Turismo di tenere “inchiodato il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, mentre la Sicilia brucia ad ascoltare questo dibattito”. La rimprovera di non avere “senso delle istituzioni”. Partono gli applausi dai banchi di Pd e M5s, i toni si alzano. Il senatore Ettore Licheri del M5s si alza dal suo posto. “Licheri l’ho già richiamata all’ordine si accomodi”, è il rimprovero del presidente La Russa. Il presidente poi si rivolge a Verini: “Il riferimento a dove è il ministro non è corretto”. Pronta la risposta del dem: “Presidente, lei è qui a presiedere non a fare esegesi del nostro pensiero. non deve usare questa carica in modo discrezionale“. “Non faccio esegesi, – assicura La Russa – non l’ho interrotta difatti, ho interrotto l’interruzione. Proseguite con la stessa correttezza con la quale oggi, con qualche piccola eccezione, abbiamo svolto i nostri lavori”. “Da noi la esercitiamo la correttezza” controbatte Verini e riprende a parlare.

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“Mozione di sfiducia basata su un’inchiesta pseudo-giornalistica, non intendo entrare nel merito”: la difesa di Santanchè in Senato

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