L’Italia del nuoto si conferma una potenza mondiale. Al primo giorno di gare tra le corsie ai Mondiali di Fukuoka, arriva subito la prima medaglia: un argento nella staffetta maschile 4×100 stile libero maschile, una di quelle gare che dà il polso della qualità di un intero movimento. Gli azzurri Alessandro Miressi, Manuel Frigo, Lorenzo Zazzeri e Thomas Ceccon hanno chiuso in 3:10.49, battuti solamente dall’Australia ma capaci di mettersi alle spalle anche gli Stati Uniti, che si devono accontentare del bronzo.

Solo qualche anno fa lottare spalla a spalla con americani e australiani pareva utopia, ora invece per l’Italia sta diventando un’abitudine. Dopo l’argento alle Olimpiadi di Tokyo e il bronzo ai Mondiali di Budapest 2022, la staffetta azzurra si conferma una delle più forti al mondo anche in Giappone. La gara per il podio è stata resa avvincente anche dall’assenza della Gran Bretagna, super favorita ma rimasta fuori dalla finale per un cambio sbagliato in batteria. Senza gli inglesi, è stata l’Italia a condurre fin dalla prima frazione, chiusa in testa da Miressi. Frigo e Zazzerri sono riusciti con coraggio e sacrificio a difendere la prima posizione, seppur di pochi millesimi. Ceccon nell’ultima frazione ha provato a fare il miracolo, ma resistere al ritorno dell’australiano Kyle Chalmers (già campione olimpico dei 100 a Rio) era praticamente impossibile. Alla fine vittoria agli australiani con 3’10″16, Italia seconda per appena 33 millesimi. Ma ormai gli azzurri sono una certezza: la staffetta 4×100 stile libero maschile non tradisce mai.

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