Trombe d’aria e grandinate disastrose sono diventate il prezzo da pagare per le giornate di caldo torrido da 45 gradi: l’estate 2023 non fa eccezione, e dopo l’afa arrivata sulla penisola con l’anticiclone africano, ecco riproposto il copione dei fenomeni estremi, con rovesci di forte intensità, fulmini, grandinate e forti raffiche di vento. Tra le regioni più colpite dall’ondata di maltempo, c’è il Veneto: oggi, venerdì 21 luglio, sono state decine le richieste di soccorso arrivate contemporaneamente ai centralini dei vigili del fuoco, andati in tilt per il numero massiccio di segnalazioni. A Vicenza al momento sono 50 gli interventi in attesa, che riguardano soprattutto allagamenti e cadute di alberi e cornicioni. Diversi gli allagamenti segnalati anche a Rovigo, mentre un albero caduto ha interrotto la circolazione ad Asiago (Vicenza) lungo la provinciale 128; a Schio una forte grandinata ha distrutto le colture e molti parabrezza di automobili. A Verona un uomo è stato colpito da un fulmine mentre era seduto su una panchina vicino a un albero: è stato soccorso dal 118, che gli ha praticato un massaggio cardiaco e poi lo ha trasportato al pronto soccorso. Sul posto è intervenuta anche la polizia.

Non è andata meglio in Lombardia, con grandinate registrate in tutta la regione, che hanno messo in difficoltà la circolazione, con qualche furgone finito nei canali tra Abbiategrasso e Pavia (fortunatamente senza danni per i conducenti). La tromba d’aria registrata nel Milanese, nella zona di Gorgonzola in direzione di Gessate, ha divelto piante e scoperchiato tetti. A Cinisello Balsamo un albero è caduto su un’auto in transito, ma la persona alla guida è riuscita fortunatamente a uscire da sola dal veicolo. Un’altra bomba d’acqua con intensa grandinata, a Seregno, sempre nella provincia di Milano, ha creato diversi problemi alla viabilità e agli impianti elettrici: a darne notizia è stato il sindaco Alberto Rossi. “Siamo al lavoro dopo la bomba d’acqua e la grandine di questa mattina con la Polizia Locale, Uffici comunali, Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, BrianzAcque e RetiPiù per ripristinare la situazione e ripristinare la corrente ovunque sia possibile – ha scritto sui social il primo cittadino – Sono ancora chiusi i sottopassi di via Stadio e via Nazioni Unite, insieme al sottopasso pedonale tra via Solferino e via Magenta, che è tra le situazioni che sto supervisionando personalmente. Sono inoltre saltate per l’acqua due cabine elettriche“.

Sempre in Lombardia, a Treviglio, in provincia di Bergamo, un albero, sradicato dal vento, è piombato su un’auto e ha ferito le quattro persone che viaggiavano a bordo. La donna alla guida, una 39enne, ha riportato un trauma alla schiena ed è stata ricoverata in ospedale, così come le due adolescenti – di 11 e 12 anni – che viaggiavano dietro, che hanno riportato traumi a spalla e gambe; anche la quarta passeggera è stata condotta in ospedale per un trauma al torace. In provincia di Brescia due lavoratori 56enni sono stati travolti da alcune finestre staccatesi da un’azienda di Capriano del Colle, in cui i due stavano lavorando, a causa del forte vento: gli operai hanno riportato ferite alla testa e alle braccia e sono stati trasportati in ospedale in codice giallo. In Lombardia proseguirà l’allerta arancione (rischio moderato) emanata dal Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione per possibili temporali a partire da questa notte: il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.

Proprio la Lombardia, dopo i fenomeni estremi avvenuti nella mattinata, ha manifestato la volontà, nel pomeriggio di venerdì 21 luglio, di chiedere al governo lo stato di calamità. “Nelle prossime ore – ha fatto sapere l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi – inizierà da parte delle strutture periferiche regionali la ricognizione dei danni, che ci porterà poi a chiedere al governo lo stato di calamità e la deroga al Decreto Legislativo 102, per essere vicini alle aziende agricole che hanno visto raccolti devastati in un periodo cruciale dell’attività nei campi”. Questi eventi “estremi” sono “purtroppo sempre più diffusi e per chi vive di agricoltura pochi minuti di grandine significano pesanti disagi e nei casi più gravi la perdita di raccolti che rappresentano il lavoro di un’intera stagione”. Per questo “d’accordo con il presidente Attilio Fontana – ha concluso Beduschi – la Regione agirà subito per attivare tutti gli iter necessari per la mappatura dei danni nelle varie province per poi procedere a deliberare la richiesta di calamità al ministero”.

Intanto continua l’instabilità sull’area di Milano: l’allerta arancione, che rappresenta un rischio moderato, emanata dal Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia è stata prolungata, per possibili temporali a partire da questa notte. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.

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