Il cellulare di Leonardo Apache La Russa non è stato sequestrato perché la sim è intestata al padre, che in quanto presidente del Senato è protetto dall’immunità parlamentare. È la conferma che non è stata possibile acquisire il cellulare del 21enne figlio di Ignazio La Russa, indagato dalla procura di Milano per violenza sessuale. Intanto continuano le audizioni degli investigatori della Squadra mobile, coordinati dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro: è stato sentito anche uno dei titolari del club Apophis, la discoteca nella quale la 22enne che ha denunciato la violenza sessuale incontrò la sera del 18 maggio scorso Leonardo Apache La Russa.

La sua audizione è una di quelle che sono state programmate per questi giorni, insieme a quelle di diversi ragazzi che hanno preso parte alla serata nel locale. In totale quella sera ci sarebbero state poco meno di 200 persone. Tra l’altro, sempre oggi gli investigatori hanno acquisito anche le liste dei tesserati al club esclusivo di via Merlo, nel cuore di Milano. Le audizioni saranno concluse, per quanto riguarda questa prima tornata di deposizioni, entro il fine settimana. Mentre l’acquisizione delle liste dei tesserati del club potrebbe essere utile per ricostruire i partecipanti alla serata. Tutte testimonianze utili per chiarire anche in che condizioni fosse la ragazza che, stando alla sua denuncia, si risvegliò nuda nel letto del figlio del presidente del Senato la mattina successiva, senza ricordare più nulla di quanto accaduto e sospettando di essere stata drogata con sedativi sciolti in un drink. Tra i testi ‘potenziali’ che potrebbero in teoria essere chiamati nei prossimi giorni ci sono anche i componenti della scorta del presidente del Senato.

Gli investigatori stanno continuando anche ad acquisire immagini di telecamere, anche se quelle pubbliche di sorveglianza registrano per al massimo 7-8 giorni. Si sta verificando pure se nei telefoni delle ragazze sentite, o di qualche altro testimone, ci sia o meno qualche video relativo a quella sera. E non è ancora stato identificato in modo compiuto il dj amico di Leonardo Apache La Russa e che avrebbe dormito a casa La Russa quella notte. Anche lui, secondo la versione della giovane, avrebbe abusato di lei. Nella denuncia la 22enne ha riferito che lo stesso Leonardo le disse che l’amico aveva avuto rapporti con lei. Nell’ambito dell’inchiesta, quindi, sono state effettuate le copie dei telefoni della presunta vittima e delle sue amiche, sentite due giorni fa, e dunque sono stati acquisiti i contenuti dei dispositivi, tra cui tutte le chat. Non è stato, invece, sequestrato il telefono del 21enne perché, da quanto si è saputo, è appunto intestato al padre. E, dunque, ciò porrebbe un problema giuridico, date le garanzie previste per i parlamentari.

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