“Pennivendoli? Io non ho citato un termine a caso, viene da Giovanni Papini. Non parlo dei miei colleghi, parlo di pezzi sui giornali come quello de Il Foglio di oggi o quello de Il Fatto Quotidiano di maggio, dove vengono dette inesattezze dei miei confronti”. E ancora: “Pennivendolo è colui che lo fa in base all’interesse personale, non come dovrebbe essere in base alla deontologia professionale”. Così il direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca, scelto in quota Fratelli d’Italia, ha attaccato davanti alla Commissione di Vigilanza Rai dopo le notizie fatte trapelare dal Comitato di redazione nei suoi confronti per aver “stravolto” un articolo sul caso di La Russa junior, pubblicato sul sito RaiNews.it. Quindi ha annunciato che forse sporgerà querela per i pezzi sulle vicende interne alla sua redazione.

“In quest’anno e mezzo sono stato molto criticato, spesso anche attaccato per motivi ideologici, non ho mai replicato, credo che nella vita la migliore risposta sia quella che viene dal lavoro – aveva detto – Ho intenzione di continuare a lavorare senza avere cura delle speculazioni e dei commenti da ballatoio. In fondo si tratta di polemiche strumentali riportate da qualche giornale, spesso composto più, lasciatemelo dire, da pennivendoli dell’informazione che da seri cronisti”. Un attacco, appunto, più che una difesa. Quindi, sollecitato da Peppe De Cristofaro di Alleanza Verdi Sinistra, è tornato sull’uso del termine “pennivendoli”, attribuendone la paternità allo scrittore Giovanni Papini. “Io non ho tagliato niente – ha poi aggiunto Petrecca – Ho chiesto di separare la polemica su Facci dalla notizia sul figlio dell’onorevole La Russa. Evidentemente è passata un’informazione sbagliata da parte della line a cui io l’ho comunicata. Possono non aver capito quello che ho detto. Ma credo che sia una prerogativa fondamentale da parte di un direttore quella di decidere”.

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