Barriere esplosive nei locali della centrale nucleare di Zaporizhzhia. È pesantissima l’accusa mossa dall’Ucraina nei confronti della Russia, che controlla l’impianto della cittadina sul Dnepr. Ma oggi i servizi segreti di Kiev (Gur) hanno diffuso una piantina a dimostrazione del fatto che, sostengono, quelle bombe sono state piazzate davvero svelandone la posizione.

L’immagine è stata diffusa sul canale Telegram ufficiale del servizio di intelligence militare ucraino: “Nei locali tecnici e nelle sale macchine sono state installate barriere di mine antiuomo sia telecomandate che non guidate, di tipo direzionale – spiegano gli 007 fedeli a Volodymyr Zelensky – Il nemico utilizza soprattutto mine direzionali di tipo sovietico, la maggior parte sono MON-50, MON-90, MON-100, MON-200″. Oltre a queste, concludono, ulteriori mine ed esplosivi sono in fase di consegna alla centrale.

Una versione che, se confermata, farebbe scattare l’allerta nucleare in tutta Europa, dato che stiamo parlando della più grande centrale di questo tipo in tutto il continente. Un incidente al suo interno rischierebbe di provocare un disastro addirittura peggiore di quello di Chernobyl, con conseguenze non solo sull’Ucraina, ma potenzialmente su gran parte del territorio europeo e anche quello russo.

Nei giorni scorsi, alle accuse di Kiev Mosca ha risposto sostenendo che sono gli ucraini a progettare attacchi contro la centrale occupata. E mentre l’Agenzia atomica chiede nuove e più approfondite ispezioni all’interno dello stabilimento, la Nato fa sapere di aver già predisposto dei piani per “reagire” a un incidente nucleare nel caso in cui i russi dovessero condurre una provocazione.

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