“Molte disuguaglianze sono purtroppo consolidate o stanno crescendo, mentre nuove forme di povertà possono emergere”. Lo afferma il presidente di Istat Francesco Maria Chelli, alla presentazione del rapporto annuale alla Camera. Per Chelli “questo richiede, anche per affrontarli al meglio, di continuare a potenziare i nostri sistemi di rilevazione, di analisi e di conoscenza”.

Secondo quanto si legge nel rapporto Istat, “le diseguaglianze strutturali continuano a rappresentare un elemento determinante e discriminante nelle opportunità che definiscono il destino sociale delle persone. La forza del legame tra condizioni di vita dei giovani e degli adulti e quelli della famiglia di origine è un problema non solo individuale, ma soprattutto collettivo, visto che in Italia 1,4 milioni di minori crescono in contesti di povertà assoluta”.

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