“La chiusura del governo Meloni sulla proposta di salario minimo delle opposizioni? La presidente del Consiglio sbaglia, nel nostro Paese c’è una grave questione salariale. Senza contare come questo provvedimento sia presente nella gran parte dei paesi Ue. Oggi 4 milioni di lavoratori circa hanno salari sotto la soglia dei nove euro lordi l’ora, questi stipendi sono indegni”. A rivendicarlo l’ex presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, a margine della conferenza ‘Inflazione e salari: quali politiche?’ presso l’Universita’ di Roma Tre, con la segretaria Pd Elly Schlein, i segretari Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, e il presidente M5s Giuseppe Conte. “Aumentare i salari significa anche aumenti i versamenti contributivi dei futuri pensionati. Negli ultimi mesi in cui ero all’Inps abbiamo fatto delle simulazioni, se dessimo un salario minimo di 9 euro l’ora, un livello compatibile con la direttiva dell’Ue, a tutti quelli che stanno sotto questa soglia le pensioni aumenterebbero del 10%. Con maggiori vantaggi per le donne e per i lavoratori nati dopo il 1980, che hanno iniziato a lavorare più tardi”, ha aggiunto Tridico.
Lo stesso che ha poi incassato l’endorsement del presidente M5s Conte e gli applausi degli altri presenti, Schlein compresa: “Pasquale Tridico, con la sua visione illuminata, è incompatibile con il darwinismo sociale del governo. Si spiega così il commissariamento dell’Inps“, ha attaccato il presidente pentastellato. A rivendicare la proposta di salario minimo di Pd, M5s, Avs e Azione è stata poi la coordinatrice del tavolo delle opposizioni, la responsabile Lavoro dem, Maria Cecilia Guerra: “Meloni legga la nostra proposta, perché evidentemente non l’ha fatto”, ha attaccato. Per poi precisare: “Capiranno che la nostra proposta è articolata, legata alla contrattazione collettiva“. Rispetto al tema del dumping salariale, Guerra ha ricordato come i contratti pirata, in base al disegno di legge, “non contano perché si applicheranno quelli definiti dai sindacati più rappresentativi. Quando questi sono deboli e non riescono a portare a casa un limite minimo di dignità, è qui che interviene il salario minimo, non si può andare sotto i nove euro l’ora”.
Rispetto agli incentivi alle imprese nel caso in cui l’adeguamento dei contratti al salario minimo risulti più oneroso, come previsto dal ddl delle opposizioni, Guerra precisa: “Questo sarà un accompagnamento temporaneo e parziale, non si può sconvolgere il tessuto produttivo. Ma è evidente che dopo le aziende dovranno camminare con le proprie gambe. Perché il principio resta quello per cui il lavoro va pagato e a pagare deve essere chi lo utilizza“.
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