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Alaska e Canada, ritorno alle terre selvagge

Il grande Nord americano, terre di frontiera sconfinate dove impazzava la febbre dell’oro. Foreste sterminate, laghi, fiordi e ghiacciai, la destinazione perfetta per moderni avventurieri in cerca dello spettacolo della natura

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

I paesaggi dell’Alaska e del Canada confondono lo sguardo con la loro bellezza matrigna. Incontaminati, apparentemente senza confini, castigati da inverni gelidi e inospitali che lasciano un po’ di tregua con l’alternarsi di estati fresche e fugaci. Luoghi remoti che stuzzicarono la bramosia di tanti cercatori d’oro. Anche Jack London partì dagli Stati Uniti per raggiungere il Nord, ma al posto delle preziose pepite trovò l’ispirazione per scrivere due romanzi capisaldi della letteratura, Zanna Bianca e Il Richiamo della Foresta.

Le suggestioni di queste terre selvagge non sono cambiate da fine Ottocento e a prevalere è sempre la natura, ma visitarle oggi è tutt’altra storia, magari a bordo di una crociera che naviga le acque dell’Oceano Pacifico tra i fiordi incantati dell’Alaska, o comodamente seduti nella carrozza di un treno panoramico che attraversa le valli interne, oppure in un pullman super accessoriato lungo strade solitarie del Canada. Con il tour Voyager Alaska proposto da Turisanda, brand del gruppo Alpitour, vivrete un’esperienza unica alla scoperta dello stato più grande e remoto degli USA, scoprirete autentici paradisi terrestri come il Parco Nazionale di Denali, habitat di orsi Grizzly, capre di montagna, alci, marmotte, volpi e castori. Con il tour Voyager Canada invece attraverserete i paesaggi sconfinati del Québec, sostando nelle città francofone della parte orientale del Paese, dove sventolano orgogliose le bandiere bianco-rosse con la foglia d’acero, simbolo nazionale che si identifica nella natura, il tesoro più prezioso di tutto il Nord America.

Alaska, uno straordinario passaggio a Nord-Ovest

Un viaggio per veri esploratori, una delle destinazioni più intriganti e suggestive degli Stati Uniti. La latitudine non mente in Alaska, e durante la bella stagione può capitare di ammirare magnifici paesaggi imbiancati: vette innevate da nuvole di passaggio e ghiacciai ammantati dal gelo perenne incorniciano valli verdissime e il blu intenso del Pacifico che s’insinua tra i fiordi costieri. Turisanda vi porta alla scoperta di questa meraviglia ad inizio agosto: 1.850 chilometri da percorrere, 10 giorni e 9 notti di avventura, con guida parlante italiano. Arrivo nella città di Anchorage, situata nella parte meridionale, il punto di partenza di un viaggio immersivo, nella natura incontaminata ma anche nella cultura locale, intrisa di significati ancestrali dei nativi e di usi e costumi degli ultimi secoli. Tra le tappe più interessanti di questi due capisaldi della storia del territorio, l’Alaska Native Heritage Center, che riunisce testimonianze di ben 11 culture autoctone, e l’Independence State Mine, una delle più importanti miniere d’oro del ‘900, attiva sino al 1951. Dalle fatiche da sottosuolo ai sorrisi di chi alleva cuccioli di cani husky: a Willow potrete familiarizzare e conoscere il profondo legame che i locali instaurano con questi animali.

Alaska, tra natura e cultura

L’itinerario prosegue al villaggio di Talkeetna, centro minerario aurifero di inizio Novecento che ha conservato gran parte del sapore antico del Paese. Qui le strade sono costellate di capanne costruite con grossi tronchi d’albero, e un’unica roadhouse spicca tra negozi in legno. Un centro pittoresco, punto di riferimento per gli scalatori che puntano alla vetta più alta del Nord America, il Denali, conosciuto come Monte McKinley, che raggiunge i 6.190 metri di altezza. Proprio da Talkeetna parte il treno che vi condurrà al Parco Nazionale di Denali, a bordo del quale vi attende un posto in carrozza Goldstar. A destinazione percorrerete uno splendido itinerario dove è possibile avvistare in sicurezza orsi Grizzly, capre di montagna, caribù, alci e altri piccoli animali come marmotte, volpi, castori, porcospini, e tante specie di uccelli, dalle aquile alla grande civetta cornuta.

Un viaggio in Alaska è vita wild ma non mancheranno esperienze entusiasmanti e inaspettate come una cena animata all’Alaska Cabin Nite Dinner Theater durante la quale un gruppo di attori racconteranno la storia autentica di questo enorme stato. Entusiasmante anche il Fountainhead Antique Auto Museum in cui sono esposti oltre 65 pezzi rarissimi di macchine e automobili antecedenti la II Guerra Mondiale. Vi cimenterete poi nel brivido di cercare l’oro setacciando la terra, un’attività sfidante e conoscitiva da sperimentare a Fairbanks, la cittadina conosciuta come “il cuore d’oro dell’Alaska”, situata a 65 gradi di latitudine Nord, nel paesaggio lussureggiante e ondulato della Tanana Valley, puntellata da bellissime cascate.

Da qui, l’itinerario vi condurrà a Sud, lungo gli stessi sentieri che seguivano i nativi con i loro cani da slitta, fino alla città portuale di Valdez, da dove salpare per una minicrociera. Il tour naviga lungo lo stretto Prince William incorniciato da impervie montagne, un braccio di gelide acque del Pacifico popolate da orche e foche, un bel via vai di fauna marina prima di salpare ai piedi del Ghiacciaio Columbia, un’occasione preziosa per conoscere la natura glaciale e comprenderne la vulnerabilità. Il tour Voyager Alaska prevede altre tappe alla scoperta di questi giganti bianchi, un’occasione per esplorare ma anche per sensibilizzare i viaggiatori sul loro ritiro, un fenomeno inesorabile che si sta verificando in varie parti del mondo. Vi aspettano splendide escursioni al Matanuska Glacier e al Knik Glacier dove fare un’esperienza memorabile a bordo di un camion 6×6 che percorre agilmente i suoli ghiacciati, per poi ripartire a bordo di specifiche imbarcazioni che lambiscono gli iceberg alla deriva. Il ritorno in terraferma e alla civiltà sarà altrettanto entusiasmante con una cena al ristorante panoramico Crow’s Nest ad Anchorage, dove oltre a gustare piatti selezionatissimi, avrete l’occasione di assaporare le guance di halibut, parte prelibata di questo pesce dalle carni delicate, una delle ricette più amate in Alaska che prevede un po’ di aglio e burro, pochi ingredienti e sapore d’oceano.

Québec, la “belle province” del Canada

Sognando il Nord America, non ha bisogno di presentazioni l’affascinante stato del Canada, una destinazione molto gettonata per un viaggio a stretto contatto con la natura. Un Paese sconfinato, terra di Inuit e pionieri, una nazione dalle distanze infinite, la seconda più estesa al mondo. Se non sapete da dove cominciare, partite con Turisanda alla scoperta delle meraviglie del Québec, la sconfinata parte orientale chiamata “la belle province” dove si parla il francese. 1130 chilometri in 9 giorni e 8 notti, da Montréal, moderna città cosmopolita dai tratti europei, percorrerete la sponda nord del fiume San Lorenzo tra natura immacolata e paesaggi idilliaci, sino a Québec City. La città è un gioiello UNESCO puntellata da scorci pittoreschi spumeggianti di “Joie de Vivre”. Sarete rapiti dalle eleganti atmosfere dei cafè, dalle gioiose brasserie e dalle affascinanti viette acciottolate che ricordano la vecchia Europa. L’itinerario prosegue a Tadoussac, dove l’omonimo fiume sfocia incontrando il San Lorenzo. Qui navigherete le loro acque avvistando magnifiche balene, per poi fare ritorno nell’entroterra boscoso. In questo eden spuntano i place to be della vita wild canadese: Chicoutimi e Chambord, con tappa nel suggestivo villaggio di Val-Jalbert, in cui il tempo sembra essersi fermato agli anni ‘20. Si raggiunge anche Saint Alexis Des Monts, un centro adagiato tra dolci colline e verdissime valli bagnate da laghi e fiumi, quasi a ricordare che il dolce idillio del Nord è un ritorno alle terre selvagge.

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