A maggio l’inflazione in Germania e Spagna si è attestata su livelli ben più bassi rispetto a quello dell’Italia, dove pur in frenata è rimasta al 7,6%. In Germania, che come è noto nel primo trimestre è entrata in recessione, i prezzi sono saliti del +6,1% su base annua, confermando le stime preliminari. L’Ufficio di statistica tedesco Destatis sottolinea che i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,1% a maggio 2023 rispetto al mese precedente. Nei mesi di marzo e aprile, il tasso annuo era ancora al di sopra del 7%. “Il tasso d’inflazione si è quindi ulteriormente indebolito, ma rimane comunque a un livello elevato”, ha spiegato Ruth Brand, presidente di Destatis, aggiungendo inoltre che “il rialzo dei prezzi dell’energia è stato significativamente inferiore rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”. “La spesa per gli alimenti rimane il più forte motore della crescita dei prezzi questo mese”.

In Spagna il tasso di variazione annuale dell’indice dei prezzi al consumo a maggio in Spagna si è attestato al 3,2%, in calo dello 0,9% rispetto al dato registrato ad aprile. L’Instituto Nacional de Estadistica ha sottolineato come il tasso sia rimasto invariato su base mensile. Il tasso annuo dell’inflazione ‘core’ è invece sceso di cinque decimi di punto, al +6,1%.

Articolo Precedente

Bollette luce e gas, scade il divieto di modifiche unilaterali dei contratti. E a gennaio finisce il regime di maggior tutela

next
Articolo Successivo

Azioni Mediaset ancora in rialzo in Borsa. Le speculazioni sulla possibile vendita del gruppo e sull’uso del golden power

next