L’eliminazione del controllo concomitante della Corte dei Conti sul Pnrr? La questione è surreale perché, in realtà, la Corte dei conti coi controlli accelera i processi, perché ti avvisa in itinere. È come se io non mi sentissi bene, andassi a farmi delle analisi mediche e risultasse che io dei parametri un po’ sballati. E io come reagisco? Dico che le analisi mi fanno perdere tempo? E se, come sostiene il governo Meloni, dici che i controlli vanno fatti dopo, allora significa che fai le analisi mediche su un paziente morto”. È la metafora adottata dal deputato del M5s Riccardo Ricciardi che, intervenuto a L’aria che tira (La7), critica duramente il dl Pubblica amministrazione. Il decreto,approvato con un voto di fiducia da Montecitorio, contiene emendamenti che limitano i controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr e sul quale il parlamentare pentastellato è tranchant: “Gestire il piano di finanziamenti più grande della storia repubblicana facendo di notte emendamenti a un altro provvedimento non è per nulla serio. Qui il problema è che questi non sono fascisti ma cialtroni“.

E chiosa: “Questi avevano detto che erano pronti e invece non stanno spendendo i soldi del Pnrr. Stanno dando la colpa a noi e al governo Conte accusandoci di aver portato troppi soldi in questo paese. Questo è il vero problema su cui concentrarci, non sulla parata del 2 giugno o su altre cose che oggettivamente fanno solo il gioco della Meloni”.

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Lite Cangini-Orlando su La7. “In Germania non consentirebbero a Corte dei Conti di cogestire il Pnrr”. “Lì non ci sono 4 organizzazioni mafiose”

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Bersani a La7: “Meloni non si spacci per destra sociale, sta con chi ha di più. Rifiuta i controlli perché la narrazione sul Pnrr vuole farla lei”

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