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“L’FBI ha identificato il serial killer Zodiac e ha un campione del suo Dna”

di F. Q.
Nel 2007 ha ispirato anche un film, diretto da David Fincher: Zodiac, il serial killer noto per aver ucciso in California alla fine degli anni Sessanta almeno cinque persone (e che ha invece rivendicato nelle sue lettere ben 37 omicidi), sarebbe stato finalmente identificato dall’FBI. È il Daily Mail a riportare la notizia: il giornalista Thomas Colbert, che fa parte del gruppo investigativo Case Breakers, ha riportato una fonte dell’FBI: la Polizia federale degli Stati Uniti avrebbe infatti scoperto che dietro a Zodiac si sarebbe nascosto Gary Francis Poste, un veterano dell’aeronautica statunitense deceduto nel 2018. Non sarebbe la prima volta che viene avanzata questa ipotesi: Poste anche in passato era stato infatti indicato come il principale “sospettato”.

Gli agenti dell’FBI, secondo quanto riportato dal giornalista, sarebbero in possesso di un campione di Dna “parziale” dell’uomo, campione che basterebbe a ricondurlo agli omicidi commessi: cinque per la precisione, tutti compiuti nel nord della California. O almeno cinque sarebbero quelli di cui è ufficialmente accusato dagli inquirenti, ma il numero reale potrebbe invece assestarsi tra i 20 e i 28 omicidi: il serial killer ha sostenuto a più riprese, nelle sue lettere inviate ai giornali, di aver compiuto 37 uccisioni.

Il campione in possesso dell‘FBI – a detta del giornalista – non sarebbe stato sufficientemente esaminato quando Poste era ancora in vita, e tuttavia anche oggi l’Agenzia Governativa non ha mai dichiarato ufficialmente di aver risolto il caso. È il 2021 quando il gruppo investigativo Case Breakers, un team indipendente di 40 ex investigatori delle forze dell’ordine, riuscì a risalire a Poste come principale sospettato di almeno cinque omicidi avvenuti tra il 1968 e il 1969 nella Bay Area, a San Francisco, adducendo diverse prove che avrebbero incastrato l’uomo, e addebitandogli anche un sesto omicidio, che sarebbe poi stato smentito dall’FBI. A detta del gruppo investigativo la Polizia Federale avrebbe perso un’occasione per catturare il killer, ignorando le prove messe in evidenza e finendo per gestire molto male il caso.

L’FBI è intervenuta su Fox News, limitandosi a parlare del caso come “aperto e irrisolto”, senza rilasciare altre dichiarazioni, ma invitando solo al “rispetto per le vittime e per le loro famiglie”: adesso sono i Case Breakers a chiedere una revisione del caso.

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