di Francesco Giulio Frega

E’ tornato di moda nel dibattito politico il tema dello “spoils system” per via dell’abuso, veramente smodato (“bulimico”, secondo la definizione in voga nella pubblicistica corrente), che ne sta facendo il governo di estrema destra in carica in questi terribili giorni del nostro scontento. Spoils system, nel significato originario, è il sistema dell’appropriazione, da parte del vincitore, delle spoglie del nemico sopraffatto… il bottino di guerra che le orde barbariche si spartivano dopo averlo sottratte al nemico sconfitto e umiliato.

Trasmigrando nella prassi della vita politica dei paesi anglosassoni, il sistema dello “spoils system” ha assunto il significato del diritto della nuova maggioranza di governo, subentrata alla precedente di diverso orientamento, di sostituire – nei posti di dirigenza ministeriale, amministrativa, burocratica eccetera, eccetera, eccetera – i personaggi che ricoprivano quegli incarichi con altri appartenenti al proprio schieramento politico e, quindi, di sicuro affidamento per i governanti.

Questo sistema è ritenuto, nei paesi nella cui prassi politica si è instaurato, un fattore di funzionalità, garantendo la continuità della catena di comando e l’efficienza dell’azione di governo. Nel più o meno recente passato, qualcuno ha avuto la sventurata idea di adottare il sistema anche in Italia… ma l’Italia non è come il resto del mondo civilizzato e conseguentemente l’adozione del sistema ha avuto come conseguenza la produzione di nuovi, ulteriori danni, come se quelli che già affliggevano il paese non fossero sufficienti.

La speciale diversità dell’Italia rispetto agli altri paesi dell’Occidente (e non solo di questi) consiste nella più estesa diffusione della corruzione dei poteri, pubblici e non, con gli inevitabili corollari del clientelismo, del nepotismo, del familismo amorale, della propensione all’intrallazzo, all’intreccio malaffaristico, alla collusione con gli ambienti criminali, eccetera. Ed è quindi comprensibile come il ricorso indiscriminato allo spoils system ed alla distribuzione delle cariche istituzionali, della titolarità di uffici pubblici e delle posizioni di potere tra i propri affiliati e simpatizzanti con l’ impegno di garantire gli interessi di chi li ha investiti dell’incarico… all’affidamento degli incarichi della catena di comando a parenti, amici, compagni di merende, avventurieri della peggiore specie… persone scelte in base all’affiliazione politica senza alcun riguardo all’onestà, al merito ed alle professionalità… incapaci, analfabeti, incompetenti, del tutto inadeguati ai delicati incarichi loro affidati… abbia funzionato, nella già compromessa condizione del sistema socio-economico e politico italiano, come un moltiplicatore potente, molto potente, della corruzione dei poteri.

Non ci voleva, ma ormai è fatta. Con questi chiari di luna, non sarà facile tornare indietro.

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