Cinema

Laura Chiatti confessa: “Non ho pudore nel baciare uomini o donne sul set. Le scene di sesso? Non mi piacciono, sono imbarazzanti”

L'attrice sarà protagonista del film "La caccia", diretto dal marito Marco Bocci, nelle sale a partire dall'11 maggio

di F. Q.

In una lunga intervista al Corriere, Laura Chiatti parla del suo nuovo film, raccontando anche di sé, del suo passato e del suo presente. Sarà protagonista del film “La caccia“, diretto dal marito Marco Bocci, che uscirà nelle sale a partire dall’11 maggio. Il film si concentra sul personaggio di Chiatti e sui suoi tre fratelli, che si riuniscono dopo la morte improvvisa del padre. Chiatti è solita apparire in commedie romantiche come personaggio seducente o leggero, ma in “La caccia” Bocci esplorerà gli aspetti più oscuri e introspettivi della personalità del personaggio della tossicodipendente Silvia, in cui Chiatti rivede i suoi lati più oscuri:” È un ruolo a cui sono legata. Marco col mio oltre, con l’aspetto più nero e intimista, ci vive ogni giorno. Ho sempre cercato di camuffare la mia inquietudine“.

Da quando nella sua vita sono arrivati i suoi figli, alcune delle sue insicurezze sono state accentuate, mentre altre sono diminuite:” Enea e Pablo mi fanno sentire il tempo che passa. Sono apprensiva verso me stessa, a volte si lamentano per i troppi compiti e dico, eh, anche per me era lo stesso. Io non mi vedo così autoritaria”. Pur definendosi “un’ipocondriaca al contrario”, quando suo marito ha avuto l’encefalite cinque anni fa, le è apparsa davanti un’atra realtà:” Sono stata tempestiva nel soccorrerlo. È stato miracolato, difficilmente se ne esce vivi. Quel giorno ho capito la fine della gioventù, la fragilità”. Parlando del suo ultimo lavoro, pare che Laura si sia divertita molto a lavorare con il marito nonostante nonostante non fosse per lei un compito tanto semplice: “Con Marco ero in ansia perché non ci avevo mai lavorato, lui ama ricevere dagli attori, ne studia la psicologia, è un regista randagio”.

Chiatti si considera una donna libera, che ha perso opportunità e incontri perché non ha mai seguito la massa: “Le racconto un episodio che mi fa ancora male. Non dirò il nome, ma un regista molto importante, per un film molto importante, mi fece un provino e mi prese. Al secondo provino mi presentai come sono io, con la tuta e le pinze per fermare i capelli. Mi disse che ci aveva ripensato, avevo un’aria troppo leggera e spensierata per quel ruolo drammatico. Lì mi arrabbiai e gliene dissi di tutti i colori. Perché, non avrei tirato fuori la sofferenza durante le riprese? Io le cose le dico in maniera sfacciata e a volte mi precludo delle occasioni”. Anche se non si è mai sentita omologata, ammira la libertà dell’attrice Golino, che è la sua eroina, mentre la sua prospettiva su Kate Moss è cambiata nel tempo, pur avendo ancora molto rispetto per lei. “Le ho regalato un anello, avevo una tee-shirt col suo volto. Ho visto che sua figlia Lila fa l’indossatrice col cerotto, senza nascondere il diabete. È bellissima“.

Parlando della sua vita privata, in particolare delle difficoltà che incontra sui social, l’attrice ammette di azzuffarsi spesso con gli haters, ma reagendo con cinismo o ironia, descrivendosi come una persona con un animo maschile e cameratesco. Sui baci e le scene intime sul set ha confessato: “Nel primo film ho baciato un’altra donna. Lo farò anche nel secondo. Le scene intime sono noiose. Come puoi fare una scena di sesso? È strano, parliamoci chiaro. Esci di casa, vai a lavorare e baci uno che a volte non hai mai visto prima. È sempre imbarazzante, anche per una come me. Sono mezzo uomo e non ho pudore. Io sul set in quelle situazioni non distinguo tra uomo o donna. Se nasce qualcosa con un collega, nasce fuori da quelle scene”.

Laura Chiatti confessa: “Non ho pudore nel baciare uomini o donne sul set. Le scene di sesso? Non mi piacciono, sono imbarazzanti”
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