“Forse abbiamo evitato un disastro, anzi tolgo il forse”. Lo ha detto l’ex ministra di Italia Viva Teresa Bellanova che oggi a Milano ha partecipato al convegno organizzato dai “renziani” Ivan Scalfarotto e Lisa Noja intitolato “Pensiero liberale e i diritti delle persone”. Sottotitolo, almeno fino a qualche giorno fa, “Un contributo al manifesto del nuovo partito del Terzo Polo”.

Ma in sala viene proiettata ancora la vecchia grafica. Il Terzo Polo è ancora vivo dunque? “Calenda ha dichiarato che non c’è più ma le dichiarazioni di Calenda riguardano Calenda e non un percorso” commenta Bellanova salutando i militanti renziani arrivati anche dal Piemonte. Mentre i due leader si attaccano a suon di dichiarazioni pubbliche, in platea gli attivisti dei due partiti si salutano e si abbracciano. La base è più avanti dei leader? “A Milano assolutamente” dicono. Ma che gli è preso a Renzi e Calenda? “Non lo sappiamo, stiamo sul nostro” si schermano le militanti.

Sul palco la consigliera regionale Lisa Noja sottolinea l’importanza di aver mantenuto un convegno che sui diritti della persona: “Più dei contenitori ci interessano i contenuti”. I temi, appunto. Secondo Scalfarotto “non c’erano differenze sui contenuti tra i due partiti” ma “non sempre la politica offre il migliore spettacolo di sé”.

La rottura con Calenda sarà definitiva? “Come si fa a tornare indietro? Ha detto cose pazzesche in tv su Renzi” racconta un elettore di Italia Viva. Ma la speranza sembra essere quella di aprire anche ad altri: “Ci sono tante forze che vogliono entrare” spiega un’altra militante. Anche nel centrodestra? “Guardiamo a tutti quelli delusi e che non vogliono farsi schiacciare da populismo e sovranismo.

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