Fino a 50 grammi acquistabili al mese, il permesso di aderire ai “cannabis club” e di coltivare sino a tre piante: è questo il piano presentato in parlamento dal governo tedesco per una graduale legalizzazione nel Paese della cannabis ad uso ricreativo. In una prima fase, ai tedeschi di età pari o superiore ai 18 anni verrà legalizzato il possesso di cannabis sino a 25 grammi e sarà consentito di coltivare sino a tre piante, oltre che aderire ai “cannabis club” senza scopo di lucro con un massimo di 500 membri ciascuno, dove si coltiverà la cannabis per il consumo personale degli affiliati. Si potranno acquistare sino a 25 grammi di cannabis alla volta, per un massimo di 50 grammi al mese, salvo per i maggiorenni under 21 che potranno comprarne solo 30 grammi al mese. In una seconda fase, i funzionari tedeschi prevedono anche di istituire progetti di test regionali per vendere cannabis attraverso “filiere commerciali”, come ha spiegato il ministro della Salute, Karl Lauterbach. Il ministro dell’Agricoltura, Cem Ozdemir,si è detto ottimista sul fatto che in Germania il consumo di cannabis possa “diventare legale già quest’anno”.

Lo scorso ottobre Berlino aveva proposto di consentire la vendita di cannabis in tutto il Paese in rivendite autorizzate. Ma il piano è stato rivisto dopo i colloqui con la Commissione europea. La legge Ue, ha spiegato Ozdemir, “ci pone dei limiti che dobbiamo rispettare, ma stiamo facendo pressioni“. Il parere espresso da Bruxelles, ha dichiarato Lauterbach, “da una parte forse ci ha deluso, ma ci ha dato anche l’opportunità di porre le basi per una politica europea condivisa sulla cannabis attraverso uno studio ben condotto”. L’obiettivo dell’iniziativa legislativa, secondo il governo tedesco, è quello di contrastare il mercato illegale della cannabis.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Arrestato Jack Teixeira: è lui la presunta talpa che ha diffuso i documenti riservati Usa. “Atto criminale e deliberato”

next
Articolo Successivo

Russia, con l’omicidio Tatarsky la storia va in loop: così il terrorismo interno rischia di portare a un regime di tolleranza zero

next