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Chi si affaccerà al balcone con Re Carlo il giorno dell’incoronazione? Nuove indiscrezioni. E c’è mistero sugli 11 milioni di euro chiesti da Harry

di Antonella Zangaro

Manca un mese esatto alla cerimonia di incoronazione del nuovo re della Gran Bretagna e, ancora una volta, l’attenzione anziché essere rivolta sul monarca è tutta concentrata sul figlio ribelle, Harry e sulla sua ingombrante famiglia americana. Innanzitutto, a dare mal di testa al cerimoniale di Buckingham Palace c’è la mancata risposta all’invito ufficiale a partecipare che sarebbe dovuta arrivare entro lunedì 3 aprile, ma dalla California tutto tace. Fonti di Palazzo hanno però confermato che la mail con l’invito è stata ricevuta. Nessuna conferma invece sul presunto articolo che sarebbe stato pubblicato sul magazine americano In Touch e che avrebbe rivelato, attraverso una fonte riservata, una ipotetica richiesta da parte di Harry di vedersi riconoscere un gettone di 11 milioni di euro per andare a Londra a festeggiare il padre.

In realtà, nessun tabloid inglese, nemmeno i più severi nei confronti dei Sussexes ha citato la notizia mentre sul sito In Touch magazine e sui social non ce n’è traccia; che sia stata cancellata? Quello che invece appassiona la stampa inglese è il solito dilemma su chi sarà affacciato sul famoso balcone di Buckingham Palace per salutare la folla festante.

Re Carlo III ha già ampiamente falcidiato i ruoli e gli stipendi reali e sicuramente un balcone poco affollato sarà la raffigurazione plastica di questa nuova politica reale dedita ai tagli, soprattutto in tempi di crisi. Il nuovo cerimoniale di palazzo prevede che solo i reali attivi, quelli che lavorano per la “Ditta” avranno diritto ad essere lassù accanto al re e a Camilla per immortalare la storia. Tra questi non figurano Harry e Meghan che, lasciando il paese, hanno rinunciato anche ad essere parte attiva della Royal Family. Ma c’è un però: i due bambini della coppia, il principino Archie (3 anni) e la principessa Lilibeth (1 anno), non invitati alla cerimonia perché troppo piccoli, potrebbero essere ammessi al saluto reale sul balcone grazie ad un precedente illustre.

Quando Elisabetta II venne incoronata, il figlio Carlo è stato il primo bambino reale ad assistere alla Coronation della madre, a soli 4 anni, mentre la sorella Anna, che all’epoca aveva 2 anni, fu dispensata dalla noiosa cerimonia di 3 ore nella cattedrale di Westminster. La piccola di casa Windsor, però, non si perse il piacere di affacciarsi davanti alla folla festante raccolta intorno al palazzo reale. Questo dimostrerebbe che esiste un precedente in base al quale, i piccoli di corte possono stare sul balcone e ovviamente, vista l’età non possono considerarsi “non – working royals”, il fatto che non abbiano incarichi per la famiglia reale è dovuto all’anagrafe non a disposizione del re. Ecco perché, nel “limitato” gruppo dei 15 ammessi, accanto ai figli del futuro re William, i piccoli George, Charlotte e Louis e ai nipotini di nonna Camilla, potrebbero fare capolino anche i due cuginetti americani che non vedono mai.

Secondo il Daily Mirror, questa scelta potrebbe rappresentare un altro ramoscello d’ulivo teso da Carlo per stemperare le tensioni ed il rischio di vedersi rovinare la festa. Il primo era stata la disponibilità offerta dal padre a concedere alla famiglia di Harry di poter alloggiare nel loro ex Cottage di Frogmore, sequestrato dopo la pubblicazione del libro “Spare”. “Il re è stato molto chiaro su chi vuole che rappresenti la monarchia” spiega il tabloid inglese sottolineando che in queste occasioni c’è davvero poco spazio per i sentimenti, perché si tratta di questioni di Stato, non di famiglia.

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