Musica

La baby violoncellista Sujari Britt che incantò Obama ha fondato a Trani un’accademica filarmonica

di Massimo Pillera

Parla solo inglese Sujari e conserva ancora lo sguardo da piccola tigre che aveva alla Casa Bianca, quando Obama e sua moglie Michelle rimasero incantati dalla grazia con cui questa violoncellista prodigio aveva pervaso la Casa più potente del mondo. La piccola Sujari Britt era stata voluta da Obama a suonare assieme ad Alisa Weilerstein alla Casa Bianca 8 anni fa. Oggi vive a Londra dove suona ancora e studia alla prestigiosa Royal Accademy. Assieme al suo ragazzo ha fondato a Trani l’Accademia Filarmonica Internazionale del Mediterraneo. Lei è nata nel 2001 e fa la spola tra Londra e New York, ma ha deciso di trasferirsi a Trani in Puglia. Sarà il cielo che fa sembrare questa regione la California, sarà la bellezza della Città e della sua gente, sarà la voglia di sole o il mare, fatto sta che Sujari ha scelto Trani. Adesso col suo ragazzo, anche lui violoncellista, anche lui del nato nel 2000, hanno messo in piedi una stagione concertistica con Maestri di altissimo livello che porteranno allievi da tutto il mondo a fare nella città pugliese delle Master Class in un auditorium messo a loro disposizione.

”C’è tanto lavoro e ormai non dormiamo più, perché la mattina insegniamo e dobbiamo preparare tutto perché questa estate si vola con un grande festival pianistico del maestro Deljavan e un evento con l’Università di Barkeley” raccontano questi giovani musicisti che non hanno alcun finanziamento pubblico. I concerti saranno sono gratuiti perché l’obiettivo è una alfabetizzazione musicale per i giovani che saranno il pubblico del futuro. Insegnano musica fornendo gratuitamente lo strumento musicale ai ragazzi che si iscrivono all’Accademia. Tutti i sindaci del territorio hanno chiesto di incontrare la musicista, e lei con il suo cavalier traduttore, Mauro Paolo Monopoli, passa da una città. Alla domanda sul perché suona il violoncello risponde: “Perché ho sentito Yo-Yo Ma alla radio e mi sono innamorata della voce del violoncello”. Uno strumento che emette un suono più vicino alla voce umana: “Fin da bambina mi sentivo più a mio agio a comunicare col violoncello e con la musica piuttosto che con le parole”. Girare il mondo per concerti con tutti gli artisti più noti ed esperti non deve essere facile per una ragazza così giovane, ma la musicista non ha dubbi: “Alla pressione ci si fa l’abitudine ed alla fine ci si sente a casa sul palcoscenico”.

L’esperienza alla Casa Bianca non poteva non lasciare traccia: “Tutto è iniziato mentre ero con la mia insegnante alla Manhattan School of Music e un’ospite speciale venne a trovarmi. Era la star del violoncello americana Alisa Weilerstein che mi dava una notizia sconvolgente. Ero stata invitata a suonare alla Casa Bianca per il presidente Obama per la First lady Michelle, per tutto il Congresso e per gli ospiti del Presidente. Rimasi impressionata dalla semplicità e naturalezza del Presidente che avevo visto solo in televisione”. Il percorso da Washington a Trani però è stato percorso per amore: “Prima di tutto per il mio fidanzato, anche lui suona il violoncello per cui riesco a parlare con lui attraverso la voce della musica e perché sono rimasta colpita dal fatto che a Trani ogni pietra ha una storia”. Il sole e il caldo hanno fatto il resto. “Ogni Città in Puglia è il luogo ideale per un concerto. Ci sono teatri dappertutto, a Trani è nato Domenico Sarro che ha inaugurato il San Carlo a Napoli ed a 10 minuti, a Molfetta, è nato Riccardo Muti che già conoscevo perché dirige la Chicago Simphony Orchestra. E quindi è il luogo ideale per creare un centro mondiale sulla musica classica. Sarà in po’ cliché ma quando sono a Trani ascolto in continuazione l’Arabesque di Debussy. A New York ascolto di tutto, per la sua natura caotica e multiculturale. A Londra ascolto qualsiasi cosa che non mi faccia sentire a Londra”. Nei progetti della violoncellista c’è anche la sfida di imparare l’italiano: “Mi sono imposta una regola…Lunedì, mercoledì e venerdì devo parlare solo italiano”. Ma l’intervista è stata fatta di giovedì.

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