Conosciamo le difficoltà di chi deve mettere insieme forze politiche e associazioni diverse e, talvolta, distanti e distinte. Eppure questo ci sembra il momento buono per provare a unire almeno quanti hanno davvero nel cuore la Costituzione antifascista, deponendo gelosie di soglia, di latte, di partito.

Quello che abbiamo visto in questi giorni a Cutro e dintorni, la strage, il cinismo esibito a cifra di governo, il dilettantismo senza precedenti, e persino la festa di compleanno postuma, con tanto di coretto Meloni, Salvini, Berlusconi, non deve solo suscitare ironia, sarcasmo, indignazione, ma anche l’urgenza di realizzare, ora e subito, una nuova alleanza politica, sociale, civile, capace di unire quanti non intendono assistere al progressivo sgretolamento dell’ordinamento democratico.

La manifestazione antifascista di Firenze, quella antirazzista di Milano, quella ispirata ai valori di accoglienza e di solidarietà a Cutro segnano l’itinerario da percorrere, indicano i valori comuni a credenti e non credenti, tracciano un progetto già delineato, senza dimenticare le piazze che reclamano la pace in Ucraina, Siria, Iran, Congo, Palestina, Bielorussia…

Non sarà facile, non mancano le differenze e le divergenze, ma quello che unisce è molto più di quello che divide; altrimenti quei passi non si sarebbero ritrovati lungo percorso comuni e condivisi. Tra qualche settimana, ancora una volta insieme, ricorderemo il 25 aprile, non solo memoria, ma anche impegno di lotta per il presente e per il futuro: quale data migliore per annunciare la nascita della Rete per la Costituzione?

Di questo parleremo anche nell’assemblea nazionale che si svolgerà a Roma, nella sede della federazione della stampa, a partire dalle 14.30: ovviamente porte aperte e chi vuole “prendersi cura” della Costituzione antifascista, antirazzista, solidale.

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