Nel processo “‘Ndrangheta stragista”, dove sono imputati Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo ha chiesto di acquisire l’intercettazione finita nel fascicolo dell’inchiesta “Hybris” che, giovedì mattina, ha portato all’arresto di 49 persone ritenute affiliate alla cosca Piromalli di Reggio Calabria.

A parlare è Francesco Adornato detto “Ciccio u biondu”, non indagato dalla Dda ma considerato un soggetto “titolato” ad affrontare questioni legate alle stragi.

Per i pm, infatti, Adornato non è “un quisque de populo” ma è un uomo dei Piromalli, un “navigato esponente della ‘ndrangheta, condannato in via definitiva” per associazione mafiosa “negli anni 90, dunque proprio nel periodo di attuazione della cosiddetta ‘strategia stragista’”. L’intercettazione è importante nel processo in corso davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria che lunedì deciderà se acquisirla. La conversazione è stata registrata dai carabinieri il 17 gennaio 2021. In sostanza Adornato conferma il summit tenuto all’epoca al resort Saionara di Nicotera dove la ‘Ndrangheta ha deciso di aderire alle “stragi di Stato”. Un summit dove il mammasantissima Pino Piromalli detto “Facciazza” non c’era ma è stato rappresentato dal boss di Rosarno Nino Pesce detto “Testuni”.

“Questo signor Pesce che lo chiamano ‘Testuni’ – si sente nell’audio dell’intercettazione – si è messo avanti e ha sostenuto che bisogna attuare le stragi di Stato”. E i siciliani? “Ora – sono sempre le parole di Adornato – ci dicono loro di ammazzare…un ministro… prima di fare il colpo di Stato”.

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