Torna il corso Radioscuola, la prima in Toscana e tra le più importanti realtà in Italia per la formazione di nuovi talenti radiofonici. Le lezioni inizieranno il 18 marzo. Il corso è nato da un’idea dell’imprenditore Leonardo Liuzzi. Il corso – della durata di 120 ore – si svolgerà tutti i sabati e avrà sede a Firenze in aule allestite con gli strumenti del mestiere per permettere agli studenti di mettere in pratica immediatamente tutto quello che viene trattato durante le lezioni. La formazione prosegue anche negli studi di Lady Radio, Rdf 102.7, Radio Mitology e Radio Divina, emittenti toscane partner dell’iniziativa da cui sono partiti grandi nomi del mondo dello spettacolo come Carlo Conti e Giorgio Panariello.

Non mancano, come per le sessioni precedenti, le agevolazioni economiche e le borse di studio, offerte da soggetti e istituzioni private, volte a permettere a giovani motivati ma con limitate possibilità economiche di affrontare un percorso di studio specialistico e qualificante. Innanzitutto esiste la borsa di studio a copertura totale dedicata al giornalista del Fatto Quotidiano Emiliano Liuzzi, firma storica di questo giornale, scomparso nel 2016 a 46 anni, che ha formato molti giovani giornalisti nei quotidiani in cui ha lavorato e diretto, come nel caso del Corriere di Livorno. La borsa di studio a lui dedicata si rivolge proprio a coloro che intendono specializzarsi nell’ambito dell’editoria e del giornalismo radiofonico, “perché la figura di mio fratello possa continuare ad essere un’ispirazione per le nuove generazioni” spiega Leonardo Liuzzi. A questo contributo si aggiunge la borsa di studio tutor che prevede una copertura totale della spesa sostenuta per la retta a fronte di un’attività di tutor didattico. Confermate inoltre le tre borse di studio a copertura parziale delle spese offerte da Lady Radio, Rdf 102.7 e Radio Mitology.

Caposaldo dell’offerta formativa, il metodo learn by doing, un approccio prevalentemente pratico che ha come scopo quello di confrontarsi con tutti gli aspetti più importanti del lavoro in radio: dizione, conduzione, giornalismo radiofonico, regia, post produzione, selezione musicale e mixaggio fornendo tutti gli strumenti necessari per fare della radio il proprio mestiere. Al termine del percorso di studi studenti e studentesse avranno inoltre l’opportunità di realizzare il proprio portfolio personale, strumento indispensabile per proporsi alle emittenti radiofoniche. L’approccio multidisciplinare della didattica ha permesso, infatti, agli studenti sia di mettersi alla prova sul campo con esercitazioni in studio di registrazione e esercizi mirati sia di conoscere la storia della radio dalle sue origini, per comprendere come tutto è iniziato e come si è evoluto.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Report, Benigni e Braschi ritirano la querela al programma per il caso degli “Umbria studios”. Ranucci: “Mai pubblicate notizie false”

next
Articolo Successivo

Governo, Mario Sechi nuovo Capo ufficio stampa della presidenza del consiglio

next