“Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto”: le parole di cordoglio inviate a Recep Tayyip Erdogan e al suo popolo da Vladimir Putin e da Volodymyr Zelensky si sovrappongono. I due leader in guerra si uniscono per un momento per manifestare alla Turchia la vicinanza dei loro Paesi dopo il terribile terremoto di magnitudo 7.9 che ha distrutto il sud dello Stato, causando centinaia di morti.

La Turchia negli ultimi mesi è stato uno dei pochi soggetti in grado di porsi come mediatore nel conflitto tra Russia e Ucraina. Mosca, come riporta Tass, ha inviato ad Ankara un telegramma di condoglianze: “Condividiamo la tristezza e il dolore di coloro che hanno perso i loro parenti e amici, speriamo in una pronta guarigione di tutte le vittime e siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria”. Zelensky affida, invece, il proprio messaggio ai social: “Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro”, ha scritto il leader ucraino sul suo profilo Twitter.

Anche dall’Italia, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, assicura pieno sostegno a Erdogan: “La Protezione civile ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso”, si legge in una nota di Palazzo Chigi che esprime vicinanza alle popolazioni colpite. Messaggi di solidarietà arrivano anche dalle cariche europee. “Un terremoto devastante ha scosso la Turchia questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alla popolazione. L’Ue è pronta ad aiutare”, scrive su Twitter l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Borrell. Parole a cui fanno eco le dichiarazioni del presidente del Consiglio europeo Charles Michel: “Sono profondamente rattristato dalle notizie del devastante terremoto. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle numerose famiglie che hanno perso la vita e auguro una rapida guarigione ai feriti. L’Ue è pienamente solidale con voi”. Pure gli Stati Uniti fanno sapere di essere “profondamente preoccupati per il terremoto distruttivo” e sono pronti a fornire tutta la necessaria assistenza”. Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, ha spiegato che il presidente Joe Biden ha dato istruzioni all’agenzia per gli aiuti Usaid e agli altri partner del governo federale per valutare la risposta degli Usa per aiutare quanti sono più colpiti.

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