Dopo aver costretto il salone di Detroit a “traslocare” in altra data, il CES è ormai diventato un punto di riferimento anche per il mondo automotive, sempre più alle prese con lo stato dell’arte della tecnologia. Ecco dunque una rassegna delle novità in tema di mobilità presentate anche quest’anno al Convention Center di Las Vegas.

Afeela è la promessa elettrica e a guida potenzialmente molto autonoma della SHM, la joint venture giapponese fra Honda, che per i veicoli a zero emissioni coopera anche con l’americana General Motors (la EV Prologue è il primo esempio), e Sony, che nel progetto Vision-S lavora assieme a Bosch, Continental e Magna.

In versione di serie, il modello dovrebbe debuttare sul mercato con il 2026 a cominciare dal Nord America. Informazioni come potenza, autonomia e trazione non sono state rese note. Circa le dimensioni, forse ancora provvisorie, il concept con visione a 360° gradi grazie ad un armamentario di telecamere, sensori, radar e lidar (45 in totale) montati dentro e fuori misura quasi 4,9 metri di lunghezza, 1,9 in larghezza e 1,46 in altezza. L’americana Qualcomm assicurerà l’intelligenza artificiale alla Afeela per la quale si ragiona su funzioni automatizzate di livello 3.

Il concept presentato da Italdesign (una controllata del gruppo Volkswagen con sede a Monacalieri), Schindler e Politecnico di Torino è invece completamente a guida autonoma (monta anche tecnologie Easyrain, una start-up piemontese) oltre che a zero emissioni e propone una mobilità orizzontale e verticale che va dalla porta di casa fino agli interni degli immobili. Il nome dice già molto, Climb-E: “È infatti in grado di assicurare, oltre al previsto uso privato in proprietà, vari servizi direttamente a domicilio, grazie alla sua capacità di integrarsi nelle strutture di edifici civili e residenziali, di nuova generazione e futuri”.

Il sistema è articolato su moduli a quattro posti da quasi 4 metri di lunghezza e 2,18 di altezza i cui interni possono venire adattati a diverse esigenze: sono stati immaginati allestimenti con una poltrona per le cure dentali e una per la pausa caffè. Quando si muovono vengono integrati su una specifica piattaforma in sharing – che a differenza delle capsule resta di proprietà della società di servizi – alimentata da quattro unità elettriche, una per ruota, per un totale di 80 kW (109 Cv) di potenza con una velocità massima di 120 orari e 320 chilometri di autonomia con un tempo di ricarica wireless di 30 minuti.

Grazie a Pininfarina, controllata peraltro dagli indiani di Mahindra, c’è un po’ di Italia anche nel mover elettrico senza conducente esibito da Holon, il marchio della tedesca Benteler. La società torinese ha firmato il design del veicolo sviluppato anche assieme a Mobileye, Beep e Cognizant Mobility. L’Holon per il trasporto passeggeri, fino a 15 grazie ai suoi 4,8 metri di lunghezza, destinato al ride pooling o il ride hailing, oltre che a eventuali servizi di linea su scala ridotta viaggia fino ad un massimo di 60 km/h ed è accreditato di un’autonomia di 290 chilometri. Il veicolo è stato presentato come “inclusivo” con porte elettriche a doppia ala con sensori fotoelettrici e rampa automatica con funzione di abbassamento assicurano un accesso sbarrierato. Sono già previsti sia il fissaggio automatico delle sedie a rotelle sia le informazioni in Braille. Il mover verrà testato in Germania nell’ambito di un progetto pilota con la società di trasporto Hochbahn nella città Amburgo. La produzione in serie dovrebbe cominciare alla fine del 2025 negli Stati Uniti.

L’Italia dello stile è al CES anche con la Torino Design fondata da Roberto Piatti, che ha curato le linee dei crossover elettrici della VinFast, l’emergente casa automobilistica del Vietnam. Si tratta dei VF6 e VF7, entrambi con autonomie di poco meno e poco più di 400 chilometri e, a seconda dei modelli, con potenze comprese tra i 174 e i 348 Cv.

Mercedes ha presentato molte soluzioni per il Nord America, a cominciare dalle tecnologie per la guida autonoma di livello 3 che potranno venire impiegate in Nevada e California dai modelli più avanzati. La casa di Stoccarda ha annunciato anche un piano globale per una rete di ricarica ad alta potenza (fino a 350 kW) la cui realizzazione comincerà tra Stati Uniti e Canada (fine lavori nel 2027) e proseguirà poi in Cina ed Europa per un totale di 10.000 punti di ricarica entro il 2030. Sul fronte dell’intrattenimento, le nuove auto con la Stella beneficeranno della cooperazioni con Apple Music, Universal Music Group e Dolby (la tecnologia Atmos era stata anticipata al Salone di Parigi).

Hyundai e Kia, infine, hanno portato al CES cinque start up cresciute nell’ambito del programma ZER01NE Accelerator che finanzia lo sviluppo delle migliori idee con finanziamenti fino a 240.000 dollari: si tratta delle VODA AI, Difon, Fittrix, Wondermove e AutoL.

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