“I razzisti continuano ad andare negli stadi e a vedere da vicino il miglior club del mondo e la Liga continua a non fare nulla…”. È il duro sfogo di Vinicius jr. dopo gli ennesimi “buuurazzisti subiti durante l’ultima partita del suo Real Madrid in casa del Valladolid (gara vinta per 2 a 0 dai Blancos). L’attaccante brasiliano è stato presa di mira mentre stava rientrando negli spogliatoi dopo la sostituzione operata dal tecnico Ancelotti nel finale del match. Poi ha deciso di esprimere la sua comprensibile rabbia con un post sui social in cui critica duramente l’atteggiamento, a suo dire passivo, dei vertici del campionato spagnolo. Vinicius aggiunge: “Continuerò a testa alta e festeggerò le mie vittorie e quelle del Real Madrid. Alla fine, è colpa mia“.

All’attacco di Vinicius ha deciso di rispondere in prima persona il presidente della Liga, Javier Tebas, che però ha mostrato tanto fastidio e poca solidarietà: “Nella Liga combattiamo da anni contro il razzismo. Vinicius – si legge nel tweet – dovrebbe informarsi meglio. Siamo a sua disposizione affinché tutti insieme, possiamo andare nella stessa direzione”. Gli ululati razzisti uditi allo stadio di Valladolid, si legge in una nota della Liga, “saranno segnalati alla Commissione Antiviolenza e alla Procura per i Crimini d’odio, come è stato fatto in altre occasioni in cui la Liga, dopo aver indagato sui comportamenti razzisti dentro e fuori gli stadi, ha guidato la lotta contro questo tipo di atti”. “Nel caso di insulti razzisti da parte di tifosi nei confronti di giocatori – prosegue la nota – oltre a denunciare i fatti davanti alla suddetta Commissione di Stato, dalla stagione 18/19 la Liga ha portato anche questi casi davanti alla Procura che si occupa dei reati d’odio”.

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