di Antonella Galetta

Siamo arrivati ad un compleanno significativo, il “patto per il lavoro e il clima”, il documento emesso dalla Regione Emilia Romagna nel luglio 2020 che avrebbe dovuto raccogliere gli obiettivi più importanti della transizione ecologica per risolvere i problemi legati al cambiamento climatico a partire dal consumo di risorse, fino al problema del lavoro. Come uscire dalla dipendenza dei fossili? Come raggiungere la neutralità climatica? Come tagliare le emissioni di CO2? Come accompagnare il tessuto produttivo e le parti sociali alla transizione ecologica?

Noi di Reca (Rete emergenza climatica ambientale) non lo abbiamo firmato. Siamo nati proprio sulla spinta dell’insediamento di una giunta regionale che, stando alle promesse elettorali, avrebbe dovuto seguire percorsi molto differenti rispetto alla legislatura precedente, traducendo in atti concreti le indicazioni della scienza riguardo all’emergenza climatica che incombe su tutti noi.

Il patto della Regione non rispecchiava questa urgenza, non traduceva in tappe, in risorse, in tempi definiti un progetto d’insieme, che al contrario risultava vago e contraddittorio, continuando a praticare scelte regressive dal punto di vista ambientale. Noi di Reca (80 associazioni) ci siamo opposti e da qui il nostro lavoro concreto in questi due anni nel trovare alternative al problema; abbiamo creato gruppi di lavoro tematici. Abbiamo creato un nostro “patto per il clima e il lavoro”. Inoltre abbiamo elaborato 4 proposte di legge di iniziativa popolare su acqua, consumo di suolo, energia e rifiuti, ora al vaglio della Regione.

Comunque vada, per noi questo compleanno è un momento da celebrare degnamente: vi invitiamo sabato 17 dicembre a Bologna al Centro Costa alle ore 9 per un convegno sul nostro percorso di Rete e alle ore 13 in piazza Nettuno con un presidio, insieme alle realtà aderenti.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
Articolo Precedente

Alluvione Marche: ristori promessi e mai sborsati, lavori “urgenti” a rilento. La sindaca: “Busso alla Regione e non si muove nulla”

next
Articolo Successivo

Fusione nucleare: per produrre energia ci vorranno decenni, ma il problema col clima lo abbiamo ora

next