Aveva appena finito di festeggiare la vittoria contro la Fiorentina, ultimo appuntamento prima della pausa per i Mondiali in Qatar. Il Milan ancora secondo, sempre a 8 punti di distanza dal Napoli. Quindi il rientro nel suo ufficio, come ricostruisce il Corriere della Sera, e la scoperta attraverso un messaggio sul cellulare. Così Stefano Pioli ha saputo della morte del cognato Luca, 63 anni, mancato all’improvviso per un infarto.

A quel punto il tecnico rossonero, in lacrime, ha deciso di abbandonare subito San Siro per fare ritorno a Parma, dalla moglie Barbara e dai suoi familiari. Nessuna intervista post-partita niente conferenza stampa, dove si è presentato Paolo Maldini. E nessun commento da parte del club, poiché in quel momento ancora non tutti i parenti erano stati avvisati della morte del cognato.

Lunedì mattina, è arrivato il cordoglio della società: “Il Milan stringe commosso tutta la famiglia del nostro Mister in un abbraccio forte e intenso per la perdita del caro cognato Luca”, ha scritto il club in tweet. Anche l’Inter si è unita al dolore dell’allenatore, che in passato ha guidato anche i nerazzurri: “FC Internazionale Milano – ha scritto il club sui social – esprime il proprio cordoglio e si stringe attorno a Stefano Pioli e alla sua famiglia in questo momento di lutto”.

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