Da presidente della Ternana a sindaco della città. È la scalata personale che tenterà Stefano Bandecchi, proprietario del club rossoverde attualmente quinto in Serie B. “Ho un grande programma di sviluppo per la città”, ha detto l’aspirante primo cittadino di Terni che sarà sostenuto da Alternativa popolare, l’ex partito di Angelino Alfano di cui ora proprio Bandecchi è segretario. “Bisogna riportare a Terni lavoro, economia, industria, sport e benessere”, ha detto sostenendo di aver deciso di candidarsi “quando la Regione Umbria ha detto sì al nuovo stadio e no alla clinica e quindi ha detto no alla sostenibilità economica per il nuovo impianto”.

Bandecchi, originario di Livorno, è il fondatore dell’università telematica Niccolò Cusano ed è stato editore di Radio Manà Manà e Radio Manà Sport. Già parà della Folgore, ha fatto politica attiva con il Movimento sociale italiano e con Forza Italia, tanto che, quando 8 anni fa si vociferò di un suo interesse a rilevare il Livorno Calcio da Aldo Spinelli, nella sua città natale comparve uno striscione che recitava “Bandecchi attento… a Livorno fischia ancora il vento”. Nello specifico, Bandecchi ha partecipato alle Regionali nel Lazio con Forza Italia e nel 2013 fondò il Movimento Unione Italiano a sostegno della corsa-bis al Campidoglio di Gianni Alemanno.

In occasione della sua candidatura a sindaco di Terni, ecco invece una sterzata decisa verso il centro: “Ogni italiano di buon senso vorrebbe riavere un partito come la Democrazia cristiana che, insieme al pentapartito, ha garantito sviluppo e benessere al Paese”, ha detto parlando di Alternativa popolare, definito un “progetto politico che parte da Terni e sarà presente anche alle prossime elezioni regionali, nazionali e anche alle Europee”. Il suo obiettivo? “Riunire tutte le forze politiche italiane che fanno parte del Partito popolare europeo”. Quindi si è smarcato dalle sue esperienze missine: “Sono un liberale – ha sottolineato Bandecchi – e non un fascista come qualcuno ha detto. Sono un uomo di centro e Alternativa popolare sarà un partito di centro che guarderà più a destra e sarà pronta a fare alleanze con il centrodestra o altrimenti andremo da soli”.

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