Sono state recuperate le sette salme delle vittime del disastro aereo avvenuto ieri mattina sul Gargano dove un elicottero dell’Alidaunia partito dalle Tremiti è precipitato in località Castel Pagano, in agro di Apricena. Ieri i soccorritori erano stati costretti ad interrompere le ricerche a causa delle condizioni meteo avverse: nel pomeriggio, infatti, un violento temporale si era abbattuto sul Foggiano. Contestualmente, è iniziata anche la raccolta dei reperti sui rottami. Intanto la Procura di Foggia ha aperto una inchiesta con le accuse di disastro aviatorio colposo ed omicidio colposo plurimo a carico di ignoti. Sul luogo dell’incidente anche il sostituto procuratore inquirente Matteo Stella, carabinieri e medici legali e consulenti. Prosegue l’attività del team dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv): “Ai fini dell’inchiesta non saranno invece disponibili i dati dei registratori di volo (le cosiddette “scatole nere”), perché la normativa aeronautica vigente non ne prevede obbligatoriamente l’installazione a bordo di aeromobili del tipo coinvolto nell’incidente”, spiega una nota.

Le indagini sono affidate al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia e, per quanto di specifica competenza, oltre alla nomina di consulenti tecnici dell’Autorità Giudiziaria per gli aspetti medico-legali e per le questioni aeronautiche, come da protocollo, è stata altresì attivata l’Ansv (Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo), che ha avviato parallelamente le relative procedure derivanti dal proprio ordinamento. L’obiettivo dell’inchiesta è di accertare le possibili cause del disastro e capire se vi sono responsabilità penali nei confronti di soggetti a vario titolo coinvolti. È infatti ancora tutta da verificare l’esatta dinamica dell’incidente: l’elicottero era partito dall’arcipelago delle Diomedee dopo le 9.00 con condizioni non buone, tanto che su tutta la Capitanata c’era allerta gialla della protezione civile per temporali. Verso le 9.40 il velivolo è sparito dai radar e immediatamente e scattato l’allarme. Da quel momento in poi sono partite le ricerche alle quali hanno preso parte tre elicotteri dei carabinieri, 40 militari tra cui i “Cacciatori di Puglia” e gli uomini della Protezione Civile. Alle 13 poi il ritrovamento della carcassa in località Castel Paganoagro, alle porte di Apricena, in un’area rurale particolarmente impervia nella zona Est del Gargano.

Al loro arrivo, i soccorritori hanno trovato sei corpi tra le lamiere del relitto, mentre uno, quello del medico, Maurizio De Girolamo , di 64 anni, era stato sbalzato fuori dell’abitacolo. La famiglia dei turisti sloveni, di Lubiana, era arrivata ieri alle Tremiti e sarebbe dovuta rientrare a Foggia già in serata ma a causa delle condizioni cattive del tempo il viaggio era stato rinviato all’indomani Erano Bostjan Rigler, di 54 anni direttore tecnico della principale tv commerciale slovena la Pro Plus, sua moglie MatejaCurk Rigler, di 44, e i loro figli Jon di 14 e Liza, di 13 anni. I due piloti sono Luigi Ippolito, di 60 anni, il più esperto della compagnia Alidaunia, e Andrea Nardelli, di 39.

Il medico aveva appena terminato il turno di lavoro ed aveva deciso di prendere l’elicottero anziché la nave per le condizioni meteo marine avverse – ha detto il sindaco delle Isole Tremiti, Peppino Calabrese, dopo aver appreso che tra le 7 vittime c’è anche il medico del 118 in servizio alla postazione dell’arcipelago delle Diomedee -. La nostra piccola comunità tremitese è sotto choc. Non era mai successa prima una cosa del genere in 30 anni di servizio”.

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