Eccoci di nuovo, scusate l’assenza ma sono stati giorni intensi che ci hanno visto rivoluzionare il nostro viaggio, proseguire verso nord non è possibile, l’Etiopia è off limits e così abbiamo deciso di raggiungere la linea dell’Equatore per poi invertire la rotta e puntare a sud.

Infatti, a seguito della comunicazione ufficiale ricevuta dalla Farnesina la cui mail recitava: “attualmente si tratta di zone ad alto rischio e pericolo dove sono in corso combattimenti militari e noi sconsigliamo fortemente di recarsi”, abbiamo scelto di rientrare al Capo trasformando così la nostra Transafricana Cape to Cairo in una Cape to Cape.

Il percorso verso sud parte idealmente dall’Equatore, percorreremo il sud del Kenya, la Tanzania, esploreremo altre zone del Malawi e visiteremo il Mozambico prima di rientrare in Sudafrica. Da Nairobi, che dista pochi gradi a sud dell’Equatore, abbiamo deciso di raggiungere la cittadina di Nanyuki, dove si trova l’iconico cartello che indica il punto in cui passa l’Equatore che coincide con il punto più a nord del nostro viaggio.

Ripartiamo dall’Equatore e ci dirigiamo in Tanzania: siccome l’abbiamo già visitata salendo, decidiamo di attraversarla da nord a sud abbastanza velocemente facendo delle tappe tecniche ad Arusha, Iringa ed Mbeya. Questa veloce traversata non ci ha comunque impedito di compiere delle attività a sostegno della popolazione locale, ad Iringa ad esempio abbiamo dormito nel campeggio di una farm che aiuta i bambini down e autistici dei villaggi vicini, mentre a Mbeya abbiamo pernottato presso una struttura che affianca la produzione etica di caffè al lodge, il tutto impiegando manodopera locale e costruendo infrastrutture, pozzi e scuole in primis, per i villaggi dove sono presenti le coltivazioni di caffè.

La nostra rapida discesa della Tanzania ci regala più tempo per visitare il Malawi e il Mozambico. La frontiera dalla Tanzania al Malawi è sempre un punto di domanda, non si sa mai quanto tempo ci si mette. L’uscita in realtà è facile, 3 minuti esatti e siamo fuori dalla Tanzania. L’entrata in Malawi è molto più lunga e misteriosa e le ore passate in frontiera aspettando i documenti, specialmente della macchina, sono quasi tre. Ma il Lago Malawi, nei pressi di Chitimba, ripaga delle fatiche della frontiera; la spiaggia è bella e praticamente deserta, l’acqua pulita è di un colore blu intenso e le piante di un verde acceso incorniciano il tutto.

Il tramonto regala colori intensi e l’occasione per gustare una birra locale, la Kuche Kuche, leggerissima e dal gusto delicato. La tappa successiva ci vede “approdare” sulla spiaggia di Ngala, una spiaggia ampia e selvaggia che regala magnifici scorci del Lago Malawi. Da Ngala Beach è possibile effettuare escursioni di snorkeling o visitare i villaggi di pescatori che animano le sponde di questo bellissimo lago.

A Ngala Beach è in progetto la costruzione di un molo per dei traghetti veloci che collegheranno questa spiaggia all’isola più incantevole del lago Malawi: Likoma Island.

L’ultima tappa sulle rive del lago è a Senga Bay, un luogo molto frequentato per via della vicinanza con la capitale Lilongwe soprattutto nei fine settimana, ma nonostante questo gli hotel che si affacciano sulle spiagge sono ben inseriti nel contesto naturale e non deturpano la bellezza di questo luogo.

Le prossime tappe del nostro viaggio, verso sud questa volta, ci porteranno a scoprire i parchi nazionali del Malawi e le colline di Thyolo ammantate dalle coltivazioni di tè. Continuate a seguirci nel nostro viaggio di ritorno verso Cape Town.

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