Polemica al fulmicotone a “Tagadà” (La7) tra Tommaso Cerno e David Parenzo. Il primo match esplode quando Cerno, direttore del quotidiano L’identità, parla della petizione per la pace lanciata dal suo giornale.
Parenzo stronca l’iniziativa: “Non vuol dire nulla”.
Immediata la replica di Cerno: “Invece essere per la guerra e dire a tutti che si vincerà la guerra in Russia è una grandissima idea. Tra la cialtroneria di essere per la guerra e la cialtroneria di essere per la pace, sarà meglio essere per la pace”.
Parenzo canzona Cerno per la sua posizione pacifista e lo accusa di voler fondare un movimento di opinione. L’ex deputato del Pd commenta: “Sei proprio di una banalità sconfortante”.
A stento la conduttrice Tiziana Panella cerca di sedare la querelle, che scoppierà ancora più fortemente diversi minuti dopo, quando Cerno, mentre analizza gli scenari della Lega, viene interrotto da Parenzo.

“La Lega è un partito profondamente radicato – osserva Cerno – ed è il partito più simile alla Dc di ogni altro”.
“Ma ha l’8%, il Pd è al 19%”, insorge ridendo Parenzo.
“Non ha importanza – ribatte Cerno – Guarda che Bossi non ha preso mai più dell’11%. Non capisci nulla di politica”.
“Io non capisco nulla di politica? – replica Parenzo – Hai cambiato più partiti tu di chiunque altro”.
Tiziana Panella sbotta: “No, però non andiamo sul personale. Non mi piace”.
Cerno ribatte a Parenzo: “Vedi, io non sono un pagliaccio. Io mantengo le mie idee. Ho raccontato la sciagura del Pd prima di te, che li leccavi. E non dico cosa. Ma taci”.
“Ma perché sei così agitato?”, punzecchia Parenzo.
“Sei un personaggio finto – chiosa Cerno, rivolgendosi alla conduttrice – Questo qua viene qui solo per far finta di esistere”.

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