In un mondo dove tutti parlano e scrivono delle medesime notizie, a me piace seguire l’emozione. Capita che un messaggio reso al mondo senza pensarci troppo su, perché in quel momento parla solo l’istinto che tiene stretto il cuore, meriti tutta la nostra attenzione. A volte il sociale è un libro quotidiano, un diario di bordo con lettori di pagine destinate a poche persone che tra loro si capiscono. E capita che in questi luoghi astratti e intensi possa celarsi una vera esperienza di vita e basta. Senza pregiudizio. Senza classificazione. Semplicemente una vita diversa da tutte che tenta disperatamente di essere vissuta al meglio come tutte le altre.

Una mamma che può. Una mamma che sente dentro la voglia e la forza di farcela per due occhi nati dall’amore e dalle viscere. Auguri piccola grande signorina. Sei un esempio da seguire. Poco conta se tu non ne sei consapevole. Nessun eroe crede e pensa di esserlo. Sono inciampata in uno dei bellissimi post di Elena: la seguo da anni, con stima, rispetto, affetto e molta riflessione.
Ogni viaggio che affronta con la sua famiglia: una coppia che cresce due bambine gravemente disabili e si mostra con ottimismo, semplicità, lealtà. Un vero momento di riflessione per tutti.
Voglio condividere questo messaggio di auguri di mamma Elena a sua figlia e sento di volerlo farlo mio. In silenzio, senza essere capace di dare a lei il giusto valore per ciò che mi ha insegnato ogni volta che ho avuto il piacere di leggerla.

Auguri piccola donna che cresce ogni giorno, rinascendo nella guerra impari che vinci sulla forza dell’amore. Le parole di Elena sono più belle di ogni regalo che dona a sua figlia ma anche a tutti noi.

“6 settembre 2010, ore 18.05. Dopo tanto lottare sei venuta al mondo ma di quella lotta era solo l’inizio. Con oggi sono 12 anni di vita. Sì di vita, perché pur sempre di questo si tratta… una vita tosta, segnata da cicatrici che nessuno ci toglierà, che solo noi sappiamo portare con leggerezza. 12 anni dove hai dimostrato un forza che tutti ti riconoscono, 12 anni che pubblico su questa pagina la tua vita, che mostro il nostro voler portare avanti la voglia di farcela. E non è per metterti in mostra come le borse al mercato, ma per dimostrare quanto una creatura può amare la vita senza parlare, vedere e camminare.

12 anni… e neanche i dottori si spiegano come tu sia qui. Ma io Matilde lo so, ce lo siamo sempre detto, fin dai primi ricoveri, su questa terra ti aiuterò a vivere con dignità finché tu e solo tu vorrai stare. Sono orgogliosa di te, del tuo essere signorina, capricciosa, del tuo modo di dirci che ci ami, della tua pazienza… sono orgogliosa di averti visto crescere, ingrassare e trasformarti in una ragazza stupenda. Abbracciarti e sentirti così grande stupisce anche me… Fragile tu? Chi lo dice non ti ha visto prendere a calci in culo la tua patologia. Possiamo solo che inchinarci a te e a tua sorella, raccogliere i frutti della tua lotta restandoti devota sempre. Quindi mia dolce figlia, anche se non lo saprai forse mai, oggi noi tutti ti auguriamo un buon compleanno… Auguri creatura meravigliosa. La tua eterna mamma Elena“.

Quando nacque mia figlia non misero alcun fiocco, nessuno riteneva ci fosse da festeggiare questa nascita. Fu la mia prima battaglia: ottenni il fiocco rosa sulla porta. La vita spinge per avere la sua chance, nessuno ha il diritto di accanirsi né contro e né a favore. La vita non è spendibile solo dentro regole predeterminate. Auguri mamma Elena e auguri alla tua meravigliosa creatura.

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