Distese chilometriche di boschi di conifere a perdita d’occhio, verdissime d’estate e candide d’inverno. Un inverno che dura nove mesi, dove il buio è una costante alla pari del sole che non scende mai durante la breve estate. Ecco la Lapponia, territorio che associamo generalmente alla Finlandia ma che in realtà occupa gran parte della Scandinavia del Nord. È la terra del popolo Sami, la cui cultura e le tradizioni sopravvivono ancora oggi grazie alla dedizione e allo sforzo di coraggiosi eredi di queste millenarie abitudini.

Visitare la Lapponia, anche per motivi logistici, significa partire da Rovaniemi. È la città che tutti conosciamo grazie a Babbo Natale, Santa Claus come lo chiamano da queste parti. Un incantesimo lappone da vivere durante tutto l’anno, ma che certamente nei mesi più freddi dell’anno acquista una magia maggiore, grazie alle foreste innevate e alla presenza delle renne da traino. Le stesse che accompagnano l’anziano vestito di rosso nel suo viaggio per portare i regali, e dove piccoli e grandi possono vivere la stessa esperienza. Magari grazie ad Alpitour, che propone dei viaggi in Lapponia a tema esperienziale, dove vivere questa terra d’autore all’insegna di Babbo Natale o dell’avventura. Il tutto, con un unico fil rouge: immergersi in uno dei posti più magici del mondo, nel periodo più bello dell’anno.

Cosa fare a Rovaniemi, la città di Babbo Natale

Ogni vacanza finlandese che si rispetti parte con una colazione dolce e salata allo stesso tempo: è quella a base di pane di segale, frutti di bosco, formaggio, tortini di riso, aringhe per i più avventurosi e pulla per chi ama i dolci (un tipico dolce alla cannella).

Rovaniemi è una città relativamente piccola, facile da scoprire e con poche ma significative attrazioni. Tra queste c’è Arktikum, museo dedicato alla storia e natura lappone: una visita adatta anche ai bambini, che tra diorami e illustrazioni ci permette di racchiudere in una singola esperienza la conoscenza – almeno superficiale – della cultura Sami. Molto interessanti sono anche le mostre permanenti e le esibizioni ospitate dal museo, in particolare Arctic in Change, che affronta i temi del cambiamento climatico e la sfida costante dei popoli tradizionali ad adattare il loro stile di vita alle nuove tendenze ambientali.

Il “Beach Park”, adiacente il Museo, è invece un giardino botanico artico, dove piante e arbusti provenienti prevalentemente dalle Alpi hanno conosciuto un adattamento alle particolari condizioni – soprattutto temperatura e assenza di sole – della Finlandia del Nord.

Siamo nella città dei ghiacci, dove l’Arctic SnowHotel non è solo un luogo dove dormire in un igloo temporaneo, ma una vera e propria esperienza turistica che richiama le abitazioni tradizionali del Circolo polare artico.

Se siete dell’Acquario, o semplicemente ammirate il colore viola, non potete perdervi Lampivaara, una delle più grandi miniere di ametista al mondo. Si trova a Luosto, 120 km da Rovaniemi, ma qui le distanze sono così ampie che non dovete spaventarvi: ci sono bus che, in meno di due ore, affrontano il breve viaggio verso l’ametista dell’Artico. Un luogo naturalmente bello, che apre ogni anno il 1° dicembre e la cui formazione risale addirittura a 2 miliardi di anni fa, quando i movimenti geologici diedero vita a questo prezioso minerale. Oltre alla visita alla miniera, si può ammirare la natura circostante in tutto il suo splendore e lasciarsi sedurre dalle proposte di alta gioielleria vendute proprio all’interno del complesso.

Il Santa Claus Village, a casa di Babbo Natale

Difficile non considerarla come la vera e propria “stella polare” di un viaggio a Rovaniemi, la visita al Santa Claus Village è un’esperienza sicuramente consigliata nel periodo che precede il Natale, tra novembre e dicembre.

Le fitte nevicate, l’attesa del Natale, le renne e Babbo Natale al lavoro per rispondere alle migliaia di letterine che arrivano da ogni parte del mondo sono gli elementi che più conquisteranno i bambini, ma che faranno tornare giovani anche i genitori.

Il parco sorge fuori Rovaniemi, proprio sulla linea del Circolo polare artico: una volta oltrepassata questa linea, si entra in quel mondo dove l’estate dura 24 ore e l’inverno altrettanto, per effetto dell’inclinazione terrestre rispetto al sole. Un’esperienza, anche questa, da vivere almeno una volta nella vita. Alla pari di accarezzare le mitiche renne che, come Rudolf dal naso rosso, guidano la slitta di Santa Claus la vigilia di Natale.

Oltre a conoscere Babbo Natale, sono molte le esperienze da fare nel suo villaggio: dalla visita alla Santa’s Forest (una foresta gestita in maniera sostenibile, con un costante ricambio degli abeti) alla possibilità di dormire in resort, immersi nei boschi dove fitte nevicate accompagnano la notte più romantica e originale che ci sia.

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