L’aumento dei tassi di interesse sta desertificando l’offerta dei mutui per i giovani con garanzia Consap. Lo rileva l’Osservatorio MutuiSupermarket.it, che spiega come il Taeg delle offerte ormai superi la soglia massima prevista dalla legge per le erogazioni. In ottobre la Banca d’Italia pubblicherà le nuove soglie, ma “ci si aspetta che non saranno sufficientemente alte per compensare l’aumento in corso e ancora atteso del costo del denaro che farà necessariamente lievitare Euribor e Irs”. I risultato è che gli istituti stanno chiudendo i rubinetti.

Ad oggi, secondo il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne, le uniche offerte di mutuo per i giovani garantite da Consap sono quelle di Credem e Intesa Sanpaolo per gli under 36 che richiedono fino all’80% del prezzo di acquisto della prima casa. Per chi ha bisogno di più dell’80% del valore dell’immobile c’è solo un’offerta di Intesa. L’alternativa ovviamente è richiedere un mutuo tradizionale, senza garanzia pubblica. Ma in quel caso potrebbe essere necessaria quella di un genitore.

La domanda intanto resta sostenuta, anche grazie all’azzeramento – fino a dicembre – delle imposte sulla compravendita e sul mutuo per giovani con Isee non superiore ai 40.000 euro: a settembre il 42% delle richieste di mutui casa sono arrivate proprio da richiedenti under 36, che cercano con sempre minor frequenza mutui di importo molto alto rispetto al costo della casa. Nel 48% dei casi (contro il 34% di giugno) hanno chiesto il tasso fisso. Con la sospensione dell’offerta Consap a tasso variabile con cap da parte di Intesa Sanpaolo e Crédit agricole, le preferenze per questo prodotto si sono contratte al 12%. Il tasso variabile, unica tipologia di tasso per cui oggi è possibile ottenere la garanzia Consap, viene richiesto nel 40% dei casi.

Tornando all’andamento dei tassi, la media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni a settembre registra un aumento dello 0,44% attestandosi a 2,45%. Il minimo negli ultimi diciotto mesi è stato registrato a agosto 2021: 0,26%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile, l’Euribor 3 mesi, a settembre registra una media di 0,91% in aumento dello 0,52%.

Osservatorio MutuiSupermarket.it ha fatto alcune simulazioni su un’operazione di acquisto di una prima casa a Milano del valore di 200mila euro con importo richiesto di 160.000 e durata del mutuo 25 anni da parte di un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un redito mensile 2.400 euro. Per quanto riguarda il tasso variabile, l’offerta più conveniente (la rilevazione è datata 21 settembre e ovviamente soggetta a variazioni) è di Credem con un Taeg dell’1,64% (rata 636,97 euro) seguita da Intesa con Taeg 2,05% e rata 674,28, entrambe assistite da garanzia Consap. Per quanto riguarda il fisso, Bnl offre un Taeg di 3,09% con rata di 750 euro. Segue Ing con 3,28% e rata di 771,28 euro. Passando al variabile con cap, il “tetto” più basso è quello offerto da Intesa (3,15%) con Taeg al 3,09 e rata di 764,45 euro. Bnl propone invece un Taeg del 2,83% con cap al 3,60%: in questo caso la rata è di 681,8 euro.

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