Nella notte di domenica 7 agosto a San Paolo, in Brasile, è morto Leandro Lo. Otto volte campione del mondo di jiu jitsu brasiliano, è stato uno dei più grandi grapplers della storia. Il 33enne Lo è stato ucciso a seguito di una lite. Secondo i media locali, il lottatore inizialmente era riuscito a bloccare l’aggressore con una presa, ma poco dopo lo ha lasciato andare. A quel punto l’omicida gli ha sparato alla testa.

Henrique Otavio Oliveira Velozo, questo il nome dell’uomo, si è consegnato alle forze dell’ordine. Il 30enne è un agente di polizia militare, in quel momento fuori servizio. L’omicidio si è consumato al termine di un concerto nel Clube Siria, uno dei locali più conosciuti della capitale brasiliana. L’assassino ha minacciato con un bottiglia Leandro Lo e i suoi amici al tavolo in cui erano seduti. Poco dopo il lottatore lo ha immobilizzato a terra. A quel punto gli amici li hanno aiutati ad alzarsi invitando l’aggressore a calmarsi e andarsene.

“In quel preciso momento, l’uomo si è girato, ha tirato fuori una pistola e ha sparato a Leandro in testa“, ha raccontato l’avvocato di famiglia. Il campione di jiu jitsu è stato portato in ospedale dove è stato dichiarato cerebralmente morto. Secondo il quotidiano Folha de Sao Paulo, Velozo attualmente è detenuto per 30 giorni in attesa di ulteriori indagini.

Lo detiene il record di otto titoli iridati della International Brazilian Jiu-Jitsu Federation in cinque diverse classi di peso. Primato ottenuto tra il 2012 e il 2022.

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