Ospite della trasmissione “In onda” (La7), Gianni Cuperlo, già parlamentare del Pd e attualmente membro della Direzione Nazionale del partito, difende strenuamente le scelte di Enrico Letta e l’ultimo accordo siglato con Fratoianni e Bonelli, patto definito “una buona notizia”.
Cuperlo pone l’accento sulla legge elettorale: “Ci obbliga a degli accordi nella sfida dei collegi uninominali, ma è chiaro che ti accordi con chi condividi punti solidi di programmi, di valori, di principi. Vale ovviamente la logica di un compromesso e di un incontro dove le ragioni degli uni si interrogano sulle ragioni degli altri”.

Questo compromesso attuato con Azione, +Europa, Sinistra Italiana e Verdi non è, però, replicabile coi 5 Stelle. Cuperlo spiega le ragioni: “La rottura col M5s è stato un fatto doloroso e anche negativo. Ma noi avevamo detto in anticipo e con estrema chiarezza che innescare la crisi di governo fino a produrne la caduta era un errore e un danno gravissimo per il Paese. E di questo io resto assolutamente convinto. Quindi, per chi come noi ha condiviso una maggioranza di governo è molto complicato fare comunque un accordo coi 5 Stelle per ragioni di carattere tecnico”.
Diverso è il caso di Fratoianni, perché, secondo il dirigente dem, “c’è una chiarezza delle posizioni di Sinistra Italiana, non avendo mai sostenuto il governo Draghi e non avendo mai votato al fiducia a quell’esecutivo. Come è stato scritto nel documento di oggi, abbiamo però affinità di posizioni sui temi dei diritti delle persone, del lavoro, della scuola, della sanità. Quindi, lavoreremo insieme sulle cose che ci uniscono”.

A sorpresa, alla fine della trasmissione, Luca Telese annuncia che gli è arrivato durante la diretta un messaggio di Stefano Patuanelli, senatore del M5s e ministro delle Politiche Agricole del governo Draghi.
“Salutami l’amico Gianni – scrive Patuanelli a Telese – Ricordagli però che la legge elettorale l’ha fatta il Pd”.
Cuperlo, in visibile imbarazzo, dà la colpa a Ettore Rosato, senza nominarlo esplicitamente: “Saluto e ringrazio Patuanelli, siamo concittadini. Veramente quella legge l’ha fatta l’attuale vicepresidente della Camera eletto col Pd e poi trapiantato in Italia Viva. Quindi, da questo punto di vista, possiamo anche discutere nel merito”.
Poi cambia discorso.

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