Luis Suarez e Juventus, un’altra volta. Nell’estate del 2020 finì malissimo, con l’affare saltato e l’inchiesta sull’esame “farsa” sostenuto dall’attaccante uruguaiano all’Università per Stranieri di Perugia per ottenere la certificazione linguistica utile ad avere la cittadinanza italiana. Il Pistolero nel frattempo finì all’Atletico Madrid: un primo anno ancora da 21 gol, un secondo con più difficoltà e 13 reti segnate. Il suo contratto però è in scadenza a fine giungo e Suarez cerca quadra. Per questo i suoi procuratori hanno pensato di bussare ancora una volta alla porta dei bianconeri.
La Juventus è alla ricerca di un vice–Vlahovic e l’esperienza di Suarez potrebbe fare molto comodo ad Allegri in un reparto con poche altre certezze: Chiesa è atteso al rientro, Morata potrebbe partire, Dybala deve essere sostituito. Il problema, questa volta, riguarda soprattutto l’ingaggio: l’uruguaiano ha 35 anni ma, scrive SportMediaset, chiede 5 milioni di euro netti a stagione. La cittadinanza italiana invece dovrebbe essere un problema superato: la casella da extracomunitario è libera, la Juventus però vorrebbe occuparla con il nome di Angel Di Maria. Suarez, insomma, resta un piano B.
Nel frattempo, a Perugia è ancora nella fase preliminare il procedimento nei confronti di Giuliana Grego Bolli, ex rettrice dell’università per Stranieri, dell’ex direttore generale Simone Olivieri, della professoressa Stefania Spina e dell’avvocato della Juventus Maria Turco, imputati a vario titolo di falso ideologico, materiale e rivelazione di segreto d’ufficio per la vicenda dell’esame “farsa” di Luis Suàrez: nel procedimento l’università è stata individuata come parte offesa.
In una prima versione dell’articolo era stata utilizzata per errore la denominazione “Università di Perugia”, che si riferisce però convenzionalmente all’Università degli Studi di Perugia, ateneo che non è coinvolto nella vicenda Suarez ed è totalmente estraneo ai fatti