Sono sette i magistrati corrono per essere nominati procuratore capo di Palermo. Dopo la vittoria di Francesco Lo Voi nella delicatissima – e lunghissima – corsa al vertice della procura di Roma, i termini per presentare domanda e candidarsi alla guida dell’ufficio inquirente siciliano sono scaduti ieri. Proverà a tornare a Palermo da capo, dunque, Maurizio de Lucia, attualmente alla guida della procura di Messina, per anni pm alla dda di Palermo e poi alla Direzione nazionale Antimafia.

Tenterà di tornare a Palermo – dove ha fatto il gip e il pm anche Marcello Viola, procuratore generale di Firenze, in passato al vertice dell’ufficio inquirente di Trapani. Viola era lo sfidante di Lo Voi nella corsa alla procura di Roma. Come è noto la corsa per raccogliere l’eredità di Giuseppe Pignatone è finita al centro dell’inchiesta su Luca Palamara, che ha terremotato il mondo della magistratura. Nel 2019 Viola era il candidato favorito per guidare la procura di Roma. Poi però fu battuto da Michele Prestipino, la cui nomina è stata in seguito annullata, prima che il Csm spingesse Lo Voi sulla poltrona più alta di piazzale Clodio. Anche Prestipino ha un passato alla procura di Palermo, ma a sorpresa il suo nome non figura tra gli aspiranti successori di Lo Voi: rimarrà, dunque, a fare il procuratore aggiunto nella Capitale.

Hanno presentato domanda per correre da procuratore capo, invece, Marzia Sabella e Paolo Guido, attualmente procuratori aggiunti a Palermo. E poi Fernando Asaro, procuratore di Gela, Franca Imbergamo, pm alla Direzione Nazionale Antimafia, e Francesco Puleio procuratore aggiunto a Catania. Il Csm dovrebbe decidere prima della scadenza degli attuali componenti fissata per settembre. Nei prossimi mesi il Consiglio dovrebbe nominare prima il procuratore di Milano – per domani sono fissate le audizioni dei concorrenti – poi quello di Palermo e infine il procuratore nazionale antimafia, posto che rimarrà vacante dopo il pensionamento di Federico Cafiero De Raho.

Sono invece quattro i magistrati che hanno presentato domanda al Csm per il posto di procuratore generale di Catania, incarico che Roberto Saieva lascerà a giugno per raggiunti limiti d’età. Sono l’attuale procuratore capo del capoluogo etneo, Carmelo Zuccaro, il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, e gli Avvocati generali di Catania, Carlo Caponcello, e di Catanzaro, Beniamino Calabrese.

Articolo Precedente

Ecofuturo magazine, il nuovo numero della rivista è dedicato alla ripartenza sostenibile

next
Articolo Successivo

Campania, il sindaco di Sant’Agnello (Napoli) è indagato per abuso d’ufficio

next