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L’ospedale sbaglia a comunicare il risultato del tampone: 1400 persone positive al Covid spacciate per negative, scatta l’allarme

Al St. Vincent Hospital di Sydney, in Australia, ne hanno combinata una grossa. I malcapitati, quando ancora il pranzo di Santo Stefano era in fase digestiva, hanno scoperto grazie ad un SMS di essere positivi al Covid e non più negativi come precedentemente dichiarato ufficialmente con un altro SMS dall’ospedale circa 24 ore prima

di Davide Turrini

Oltre mille positivi al Covid spacciati da un ospedale come negativi. Al St. Vincent Hospital di Sydney, in Australia, ne hanno combinata una grossa. Proprio a ridosso delle feste natalizie, proprio quando una massa impressionante di vaccinati e non vaccinati ha voluto utilizzare all’ultimo istante il tampone molecolare per essere sicuri al 100% di non essere infetti, quindi contagiosi, ecco l’errore che manda all’aria mesi di tracciamento. I primi a scoprire il macroscopico errore sono stati circa 400 “tamponati” a cavallo tra il 23 e il 24 dicembre presso l’ospedale di St. Vincent nell’area di Darlinghust a Sydney.

Costoro, infatti, quando ancora il pranzo di Santo Stefano era in fase digestiva hanno scoperto grazie ad un SMS di essere positivi al Covid e non più negativi come precedentemente dichiarato ufficialmente con un altro SMS dall’ospedale circa 24 ore prima. I giornali locali riportano come diverse persone abbiano sollevato lamentele di ogni genere soprattutto rispetto alla possibilità di aver infettato parenti e amici durante vigilia e giorno di Natale pensando di essere negativi. Nelle ultime ore, poi, non paghi della figuraccia, dal St Vincent sono partiti altri 900 e rotti SMS riguardanti tamponi effettuati all’antivigilia. Ebbene anche questi erano positivi comunicati precedentemente per errore come negativi.

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