Elezioni amministrative? Mi pare che l’Italia abbia premiato la scienza e la medicina e che siano stati bastonati alle urne quei partiti che sono andati contro la scienza, che hanno portato avanti l’anti-vaccinismo, che hanno preso posizioni contro i sanitari e le evidenze scientifiche. Mi pare, insomma, che ancora una volta gli italiani abbiano dimostrato di essere molto maturi“. È il commento di Matteo Bassetti, primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ai risultati delle elezioni comunali.

Ospite de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, l’infettivologo osserva: “Gli italiani hanno bocciato chi negli ultimi tre mesi ha preso posizioni assolutamente contrastanti con la risposta grandiosa data dal SSN, da Figliuolo, da Draghi con la più grande campagna vaccinale europea e con una politica che sta dando i suoi frutti. Basta guardare i dati sulle ospedalizzazioni e su quello che abbiamo fatto a livello di ricerca comunitaria. La politica che è voluta andar dietro ai maghi Merlino, ai complotti e alla tesi secondo cui il vaccino fa male prende una bastonata colossale alle elezioni. E questo è un segnale forte da parte della gente che ha detto: ‘Noi non crediamo ai maghi e alle fattucchiere’. Se dopo questa bastonata elettorale, qualche partito politico non cambia registro, vuol dire che non ha capito”.

E aggiunge, con una sonora frecciata alla destra: “Ci sono alcuni partiti che non possono lavorare sempre con la logica dei due forni: un giorno sono contro i vaccini, un altro giorno sono a favore, un altro giorno ancora sono contro i sanitari, il giorno dopo a favore della scienza. O stai da una parte o stai dall’altra. Queste scelte alla fine pagano. Soprattutto un partito politico si è messo contro la scienza, la medicina, la ricerca, l’Università: spero che cambi registro – continua – perché, secondo me, finirà ancora più lontano da una certa parte della cultura e del pensiero scientifico. A me spiace dirlo, ma quando tu lisci il pelo continuamente a personaggi che sostengono che bisogna curare il covid con la liquirizia e che i vaccini ammazzano la gente, alla fine le persone, che sono in maggioranza pro vaccini, non ti seguono. Insomma, a queste elezioni hanno vinto i vaccinati e i vaccini”.

A chi lo accusa di fare politica, Bassetti replica: “Io faccio politica sanitaria, visto che sono direttore del dipartimento regionale di Malattie Infettive. Non faccio politica, anzi sono alcuni partiti politici che vengono a fare il mio mestiere. Quando tu in televisione vai a dire che i vaccini creano le varianti (Matteo Salvini, ndr) o che il covid si cura con la liquirizia o che le cure date da noi medici uccidono la gente e che funzionano le cure domiciliari portate avanti da fantomatici maghi Merlino, non sono certamente io a fare politica, ma sono quei politici a voler fare il mio mestiere. È molto diverso: c’è una invasione nel mio mestiere che è quello di medico – conclude – Non dimentichiamoci che qualcuno è arrivato a dire che io, professore universitario, non potrei parlare in tv. Le malattie infettive sono la mia materia. Ma allora chi deve parlare di malattie infettive in televisione? I politici e non i professori universitari? Quindi, il vero problema è che i politici invadono il campo di noi medici, scienziati e ricercatori, non il contrario. Se i politici facessero il loro mestiere, noi faremmo tranquillamente il nostro. Ma nel momento in cui invadono un campo altrui, è chiaro che i medici, gli scienziati e i ricercatori si difendono“.

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