Le forze dell’ordine sono intervenute questa mattina a Roma per interrompere un maxi rave con centinaia di persone a via dell’Ippodromo di Tor di Valle, in un’area verde all’esterno del Grande raccordo anulare. Il raduno è stato organizzato all’altezza di Spinaceto, nella zona sud della Capitale. Sul posto sono arrivati la polizia, con Digos e scientifica, e i carabinieri. Gli agenti hanno spento la musica, stanno liberando l’aria e stanno identificando i partecipanti. Al momento all’interno, scrivono le agenzie di stampa, ci sono ancora qualche centinaia di giovani.

Quando le forze dell’ordine sono arrivate c’era musica techno e centinaia di ragazzi a ballare. Diverse le segnalazioni arrivate nelle prime ore di domenica che segnalavo la musica a tutto volume nel quadrante sud della Capitale, ma non si riusciva a identificare il punto esatto da cui proveniva. Ad intervenire nel campo in via Giuseppe Lopez carabinieri e polizia. I primi a intervenire sono stati i carabinieri di Ostia che hanno bloccato le vie di accesso, hanno chiesto rinforzi, spento la musica. Qualche attimo di tensione, ma poi i partecipanti avrebbero accettato di andar via. Identificati oltre 300 partecipanti. Rischiano tutti la denuncia per invasione di terreni. Prima di allontanarli sono state verificate le condizioni psicofisiche dei ragazzi per stabilire se potessero mettersi alla guida.

I gruppi di giovani sono stati fatti defluire in sicurezza, anche grazie all’ausilio della polizia stradale. Identificati anche gli organizzatori, la cui posizione è al vaglio. Sequestrati due mezzi pesanti e un furgone con le attrezzature. Tutta l’area è stata ripulita e messa in sicurezza. E l’evento nella Capitale non è il primo rave organizzato in epoca Covid. A Ferragosto, grazie a un tam tam sui social, in una zona al confine tra Lazio e Toscana si è svolto un maxi rave durato alcuni giorni. Un evento organizzato in un terreno di Valentano, nel viterbese, che ha chiamato a raccolta migliaia di ragazzi da tutta Europa, con picchi di 10mila partecipanti. Un rave dai risvolti tragici per la morte di un ragazzo di 25 anni, che fu visto immergersi nelle acque del vicino lago Mezzano e non riemergere più. Il suo corpo fu trovato il giorno dopo senza vita nel lago. La festa illegale fu interrotta al quinto giorno e ci furono oltre tremila identificati.

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