Le motivazioni ambientaliste come incentivo alla scelta di un’auto elettrica continuano a non convincere particolarmente gli automobilisti italiani che, allo stesso tempo, oggi dimostrano di saperne qualcosa di più su “come funziona” una EV e a scegliere quella giusta per le proprie esigenze – laddove si è per il sì – in modo più deciso.

A fornire un nuovo termometro “elettrico” questa volta è l’Automotive Customer Study di Quintegia, società di ricerca nel settore automobilistico, in occasione della diciannovesima edizione dell’Automotive Dealer Day in corso in questi giorni a Verona. Secondo il sondaggio di Quintegia l’80% degli italiani – che chiama “eco-scettici” – è diviso tra chi crede che l’uso di un’auto a batterie possa contribuire a ridurre le emissioni (41%), ma senza andare troppo oltre nei benefici, e chi invece ne chiama in causa il costo ambientale dell’intero ciclo vita (38%) per sostenere che questa non sia la risposta ai problemi di inquinamento. “In un anno la quota di chi prende in considerazione l’auto elettrica perché è ecologica è scesa dal 48% al 34%” ha specificato Fabio Barbisan, consigliere di amministrazione di Quintegia.

Questo, da un lato, riflette anche un interesse maggiore verso l’elettrico, e infatti oggi 3 automobilisti su 4 conoscono le caratteristiche principali di una EV: di conseguenza, anche in fase di acquisto ci si sente più risolutivi, perché capaci di saper valutare parametri specifici e determinanti della scelta. Si avverte “una crescente attenzione alle esigenze di mobilità personali, al risparmio nella gestione e all’effettiva autonomia dell’auto, ma anche all’esperienza di guida” ha proseguito Barbisan, affermando che l’86% degli “EV driver” ha definito il test drive “molto (49%) o abbastanza importante nella decisione”.

Decisione che comunque continua a essere condizionata ancora molto dal fattore economico: secondo l’88% degli intervistati, infatti, il costo di un veicolo a batterie è ancora troppo elevato rispetto a quello di un’auto con motorizzazioni tradizionali, valutazione che su tutte le altre ne scoraggia l’acquisto. C’è un 5%, però, che ritiene l’elettrico vantaggioso se considerato sul lungo periodo; accanto a questo, un 23% che lo considera “un po’ più conveniente”, un 27% che mette auto elettriche ed endotermiche sullo stesso piano di spesa, infine un 22% che considera le EV “un po’ meno convenienti” e un altro 22%, invece, “molto meno convenienti”.

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