Breve antefatto del labirinto burocratico in cui è finito un medico – e il suo green pass. Il racconto fattuale contenuto nel suo breve diario. A gennaio 2021, prima iniezione di vaccino Pfizer per Sars-Cov-2. Una settimana dopo il tampone nasofarigeo per Sars-Cov-2: risultato positivo. Il primo tampone negativo arriva a marzo.

A specifica richiesta gli organi sanitari competenti rispondono che la persona in questione (il medico) non sarebbe stata sottoposta a richiamo vaccinale in quanto l’infezione rappresentava di fatto un richiamo e che a tutti gli effetti veniva considerato concluso il ciclo vaccinale. In quanto medico poteva quindi riprendere il suo lavoro. I dosaggi degli anticorpi effettuati nell’aprile 2021 e nel giugno 2021 risultavano in range di “protezione”. Vaccinazione efficace! Nel mese di luglio 2021 scarica dall’app Io il green pass, valido secondo le regole per sei mesi dal primo tampone negativo, ossia fino a settembre 2021.

Da qui inizia il diario:

Oggi ho deciso di cenare in una piccola trattoria. La solerte titolare mi chiede il green pass che mostro non senza sorriso di circostanza. Scopro che è scaduto. Con il green pass scaduto non posso entrare in ristoranti, cinema, teatri e musei. Come medico vaccinato posso entrare tutti i giorni in ospedale e prestare assistenza a soggetti immunodepressi o espormi a soggetti Covid-19 positivi (con le dovute protezioni).

Come medico vaccinato assisterò una parente stretta ricoverata nella clinica in cui lavoro: lo farò con l’assenso del ministero della Salute, della Regione, della mia azienda, dell’Ordine dei Medici e della mia coscienza. Come cittadino e parente stretto, ma con il Green pass scaduto, non posso far visita a questa mia stessa paziente stretta: in quanto ministero della Salute, la regione di appartenenza, la mia azienda e l’Ordine dei Medici (questa volta la mia coscienza e anche la scienza) hanno parere difforme. Per evitare equivoci sarò molto professionale e le darò rigorosamente del lei; solo medico, non familiare!

Come rinnovare il Green Pass? Risposta non pervenuta! Posso fare un tampone ogni 48 ore per essere riconosciuto immune essendo già immune per vaccinazione? Non posso fare un’altra dose di vaccino, ma forse se mi rifaccio infettare dal virus con un tampone positivo potrò ottenere un bonus per altri 6 mesi (sperando di ottenere in quel caso il Green Pass in meno di 5 mesi…). Se non fosse il mio Paese mi verrebbe da ridere.

e.reguitti@ilfattoquotidiano.it

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