Sono 5.696 i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 riscontrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 248.472 tamponi processati, di cui 125.940 test antigenici rapidi. L’incidenza schizza quindi al 2,3%. Si segnala un nuovo aumentano delle ospedalizzazioni, con 74 posti letto in più nei reparti di area medica e una tenuta delle terapie intensive che a fronte di 9 ingressi fanno segnare 6 pazienti Covid assistiti in meno rispetto a ieri. I morti sono 15, un numero che porta il totale da inizio pandemia ad oltre 128mila.

Il confronto tra lunedì-mercoledì di questa settimana con quella scorsa mostra una crescita di casi da 9.889 a 13.335 con un numero sostanzialmente identico di tamponi effettuati. Stabili gli ingressi in terapia intensiva, che restano 36. Forte invece l’incremento dei posti letto occupati in area medica: nei primi tre giorni della scorsa settimana il saldo ingressi-uscite erano stato +60, mentre tra lunedì e oggi è stato +293.

La crescita giornaliera di casi è concentrata in 8 regioni che da sole fanno segnare 4.491 dei 5.696 positivi: si tratta di Lazio e Lombardia che fanno segnare i maggiori incrementi con 772 e 720 nuovi contagi, seguite da Toscana (661) e Sicilia (627), oltre a Veneto (544), Emilia-Romagna (419), Sardegna (403) e Campania (345). Tutte le altre aree del Paese registrano aumenti di positivi contenuti: si va dai 163 della Puglia ad altre sei regioni con oltre cento casi (Marche, Piemonte, Calabria, Liguria, Umbria e Abruzzo) e i 3 della Valle d’Aosta.

Da inizio pandemia sono 4.330.739 i casi accertati di contagio in Italia: in 4.128.568 sono guariti o sono stati dimessi (1.827 in più nelle ultime 24 ore) e 128.010 decessi. Gli attualmente positivi sono 74.161: in isolamento domiciliare si trovano 72.293 persone, mentre sono ricoverati con sintomi 1.685 pazienti Covid e altri 183 sono assistiti in terapia intensiva.

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