Inclusione scolastica, lavoro, servizi e prestazioni sanitarie di qualità uniformi, lotta alla segregazione, solitudine e violenza rappresentano i temi principali attorno ai quali si è concentrato il Congresso Nazionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish), intitolato Capire il presente per orientare il futuro. Pandemia, Disabilità e Resilienza. L’evento interamente online ha visto la partecipazione di esperti del settore, genitori di persone disabili, rappresentanti delle associazioni, oltre a personalità di primo piano della politica italiana come l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il leader della Lega Matteo Salvini, il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani e con una lettera il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Secondo la Fish gli “oltre quattro milioni di persone disabili e le loro famiglie sono tra le più colpite dalla pandemia con tagli a prestazioni, servizi, attività di sostegno. In moltissimi casi ci sono stati esempi poco gratificanti di esclusione e segregazione di soggetti in condizione di estrema fragilità”. Il presidente Vincenzo Falabella ha voluto sottolineare che “il devastante impatto della pandemia nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie ne ha determinato un ulteriore isolamento ed esclusione dalla società, in particolare nelle strutture residenziali, ma anche per coloro che vivono in casa propria. Per questo chiediamo agli esponenti del mondo politico e ai ministri del governo un’ampia riforma del sistema di welfare che porti a reali politiche inclusive per le persone con disabilità, da attuare a partire dalle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”.

La Fish ha osservato che durante tutta la pandemia si è evidenziato “un isolamento delle persone con disabilità nei corridoi vuoti delle aule scolastiche, nelle corsie degli ospedali e nei luoghi di lavoro. In questo senso – afferma il numero uno della Fish – il Covid non ha fatto altro che rendere sempre più evidente quella mancanza di pari opportunità che già da molti anni denunciamo con forza e fermezza”. Falabella coglie l’occasione del Congresso per ribadire che “ci confronteremo con tutte le forze politiche, nessuna esclusa, chiedendo che si possa finalmente aprire una discussione su una riforma basata principalmente su criteri di protezione”.

Conte: “Lavoriamo a una legge per istituire la figura del caregiver”
L’ex premier del governo giallorosso rimarca di “aver ricercato il più possibile un canale di dialogo e confronto aperto con tutte le principali Federazioni, consapevoli delle rispettive responsabilità”. Ha voluto poi “ringraziare tutte le associazioni per il loro ruolo preziosissimo di presidio e attivismo sul territorio, soprattutto dove lo Stato e gli enti locali non si sono dimostrati particolarmente virtuosi”. Conte sottolinea il fatto di essere stati “protagonisti di scelte politiche gravose in momenti difficilissimi, eravamo consapevoli della necessità di intervenire per cercare di sostenere le persone con disabilità attraverso una serie di aiuti”. L’ex premier ricorda di aver voluto chiudere, d’accordo con enti e associazioni, i centri diurni e le strutture semiresidenziali per evitare che diventassero luoghi di contagio a danno di soggetti particolarmente fragili. “Una scelta dolorosa ma fatta con la consapevolezza di risparmiare tante vite umane”.

Tra le lezioni da trarre dall’emergenza pandemica, secondo il leader M5s, c’è quella di potenziare le risorse per gli anziani non autosufficienti, migliorare l’inclusione scolastica, rivedere le commissioni di accertamento delle invalidità. In aggiunta evidenzia l’importanza della creazione del Codice unico delle disabilità come misura di protezione e sostegno insieme. L’ex premier evidenzia il ruolo importante dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità per la verifica puntuale che le risorse del Pnrr vengano spese bene anche a sostegno dei più fragili. “Lo vedo come un organo fondamentale, cosi come indicato anche da Draghi, un luogo delle istituzioni dove è possibile avere un confronto costante con le associazioni. La legge sui caregiver (assistente personale, ndr) come M5s la portiamo avanti con grande convinzione e impegno, sono persone fondamentali per garantire una maggiore qualità della vita”. Un altro impegno è quello di “incrementare con nuove risorse il Dopo di noi, favorendo anche i progetti per la Vita indipendente. C’è poi – termina Conte – la direttiva europea sull’accessibilità per il diritto all’informazione e l’accesso ai servizi web per tutti. È fondamentale darne piena attuazione in Italia per far partecipare alla vita culturale a pieno titolo”.

Salvini: “Entro fine anno contrassegno unico per i disabili nelle Ztl”
Nel 2028 avremo oltre 6 milioni e mezzo di soggetti non autosufficienti e c’è il rischio di non avere posti letto per tutti. Il segretario della Lega risponde che “anche a questo problema abbiamo pensato quando ho chiesto a Draghi la creazione di un ministero della Disabilità, con l’obiettivo di avere un fronte istituzionale unico per dare risposte chiare alle associazioni”. Quali sono le attività in parlamento sul tema della disabilità? “Stiamo lavorando ad una legge delega sulla disabilità che possa essere uno strumento efficace in mano al ministro Stefani”, dice Salvini. “Sul tema lavoro e disabili, è necessario trasformare in opportunità quello che oggi è un peso. Non solo, bisogna anche investire sulla residenzialità e sui percorsi individualizzati con servizi di prossimità e domiciliarità”. Nello specifico il leader leghista dice che “un tema che sto seguendo personalmente è quello della psichiatria, il superamento dell’attuale normativa perché tutto è a carico delle famiglie con costi eccessivamente onerosi”. Salvini ricorda anche che “il ministro Stefani sta lavorando in collaborazione con altri ministri a una sorta di ‘bollino blu’ per le medie-piccole aziende che possano sfruttare il ragazzo disabile per inserirlo nel mondo economico”. Infine il leader leghista è fiducioso di far approvare in Parlamento “entro la fine del 2021 una sorta di ‘disability card’ per evitare trafile burocratiche che sono un peso eccessivo e ingiusto per le famiglie. Inoltre stiamo lavorando per dare alle famiglie con un disabile un contrassegno unico per accedere gratuitamente a tutte le Ztl senza dover ogni volta chiamare, di Comune in Comune, il comando della polizia locale”.

Tajani: “Serve un’attenzione particolare sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità”
Tra gli esponenti politici è intervenuto Antonio Tajani che ha raccontato di “avere una figlia psicologa e anche insegnante di sostegno. Occorre però una specializzazione e una qualifica ad hoc per fare questo tipo di professione”. Il coordinatore forzista afferma inoltre che “non sempre sono stati assunti insegnanti di sostegno capaci, non basta la buona volontà dei docenti non qualificati ma occorre creare un profilo di estrema qualità perché devono gestire situazioni assai complesse”. Tajani ha voluto sottolineare l’impegno di FI nel migliorare il sostegno scolastico per tutti gli alunni disabili. “In Italia purtroppo abbiamo visto situazioni che hanno portato più a preoccuparsi di creare nuovi posti di lavoro a scapito della qualità, di una vera inclusione degli studenti con disabilità. Dobbiamo aiutarli a proseguire nella formazione e accompagnarli nella fase post scolastica. Con il nuovo governo Draghi e con il commissario straordinario Figliuolo le cose stanno andando meglio, soprattutto prevediamo un migliore inizio del prossimo anno scolastico”.

Speranza: “Nel Pnrr investiamo sull’assistenza domiciliare e territoriale”
Il ministro della Salute non è potuto intervenire di persona alla sessione online ma ha voluto inviare comunque una lettera alle associazioni aderenti alla Federazione italiana per il superamento dell’handicap. “Con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno nel Piano nazionale di riprese e resilienza, tutti nel governo abbiamo voluto dimostrare concretamente un’attenzione alle persone fragili con un investimento sull’assistenza domiciliare e territoriale”, afferma. Speranza scrive che “la sanità pubblica del futuro dovrà essere capace di intercettare rapidamente ogni situazione di disagio, ed è per questo che, con determinazione e con il confronto con realtà come la vostra, vogliamo utilizzare le opportunità economiche di cui disponiamo per costruire un servizio sanitario nazionale del domani fondato su principi di uguaglianza, universalità, solidarietà e prossimità”.

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